Pablo Neruda

Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore.

Io andavo lungo il sentiero… tu venivi… il mio amore cadde tra le tue braccia… il tuo amore tremò nelle mie.

Due amanti felici non hanno fine né morte, nascono e muoiono più volte vivendo, hanno l’eternità della natura.

Delle stelle che ammirai io non scelsi che quella che amavo e da allora io dormo con la notte.

Abbiamo perso anche questo crepuscolo. Nessuno ci ha visto, stasera, mano nella mano mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.

E da allora sono perché tu sei e da allora sei, sono e siamo e per amore sarò, sarai, saremo.

Farfalla da sogno, par quasi che i tuoi occhi siano volati via… ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.

L’amore è breve, dimenticare è lungo.

Ormai non l’amo più, è vero, ma forse l’amo ancora. È così breve l’amore e così lungo l’oblio.

Lasciami sciolte le mani e il cuore, lasciami libero! Lascia che le mie dita corrano per i sentieri del tuo corpo.

L’amore, quando la vita ci incalza, è solo un’onda più alta fra le onde.

Di notte sogno che tu ed io siamo due piante che son cresciute insieme con radici intrecciate… e che tu conosci la terra e la pioggia come la mia bocca, perché di terra e di pioggia siamo fatti.

Non assomigli più a nessuna da quando ti amo.

È il tuo cuore che distribuisce nel mio petto i doni dell’aurora.

Amare è breve, dimenticare è lungo.

Breve l’amore, lungo l’oblìo…

Come una coppa albergasti l’infinita tenerezza e l’infinito oblio t’infranse come una coppa.