Rossella Porro – Frasi d’Amore
Il per sempre rantolava nel forse e moriva nel già mai.
Il per sempre rantolava nel forse e moriva nel già mai.
Il dolore più grande non viene mai da lontano, le delusioni più dure non le riceviamo da sconosciuti, forse è proprio l’incapacità di credere che tutto questo possa accadere che ci rende più vulnerabili. È così difficile sentirsi non amati da chi dovrebbe amarci, l’amore ci rende fragili, un fragile cristallo che cade in mille pezzi sotto i colpi del mancato amore.
Tutti inseguono l’amore, ma quando è l’amore ad inseguire loro scappano.
È giorno dopo giorno con la quotidianità che ti affezioni senza neanche accorgertene e solo quando arriva qualcosa che spezza il giorno anticipando la notte, solo allora ti accorgi che non era altro che amore, perché solo l’amore può farti sentire tanto dolore.
Non innamorarti del vento, cambia spesso intensità e direzione, non innamorarti della luna, essa vive solo di luce riflessa, non innamorarti del mare, le sue onde carezzeranno i tuoi piedi, ma non disdegneranno di portarti a fondo, innamorati del sole, persino dietro le nubi più nere non ti lascia mai solo.
Così raro è l’amore che comprende…
Quante sono le cose che ho perso, ma le più importanti pur sembrando perse in realtà le ho tenute strette, nascoste al riparo dal tempo perché mai potessero morire.
È così difficile essere giusti e obiettivi quando di mezzo c’è l’amore, ma suscitare false speranze in chi amiamo equivale solo a demandare ad altri il compito di fare del male.
A volte mi manca l’amore mancato.
Quanto amaro è il ricordo dell’amore perduto, non basta una vita ad addolcirlo.
Quanto più l’amore dista dalla comprensione tanto meno puoi chiamarlo amore.
Se questo è l’amorelasciatemicosì tra terra e cieloperché se tocco terral’impossibile diventapesose sfioro il cielol’impossibile diventacome fosse possibile.
Non è amore l’amore che si limita, l’amore che inciampa, l’amore che ferisce e non comprende, l’amore che si adira, l’amore che colpisce, l’amore che umilia, non è amore, ma una pallida imitazione.
Le separazioni non sono mai indolore e spesso si vorrebbe non essersi mai incontrati, ma se si dovesse mettere su di un piatto della bilancia tutto il bene e l’amore vissuto e sull’altro il dolore di quel fatidico momento io so per certo che vorrei incontrarti altre cento volte perché neppure il dolore riesce a cancellare tutto il bene ricevuto.
Non abbiamo la possibilità di scegliere la persona su cui riversare i nostri sentimenti, le nostre aspettative, i nostri desideri ed è per questo che spesso ci troviamo a dover subire delusioni. Credo che ciò appartenga al normale evolversi di molte cose. Magari ci fosse un obbligo per tutti quelli che amiamo di amarci, ma non è così… Sai su chi ricade questo obbligo? Su noi stessi. Allora quando siamo abbastanza lucidi da capire che stiamo sbagliando, che abbiamo riposto il nostro amore in chi non ci ricambia. Allora abbiamo l’obbligo di amarci e proteggerci. Quindi dobbiamo ritirarci senza dover in alcun modo pentirci comunque di aver amato e sbagliato perché l’amore alla fine è una scommessa. Ecco, noi scommettiamo e ogni giocatore sa che si vince o si perde, ma non ci si deve mai pentire di aver giocato.
A poco a poco la presenza diventa un passo leggero, soave, senza rumore, fermo alle spalle. E non serve girarsi per guardare perché senti che è lì.
Alle volte abbiamo la capacità di scegliere il male peggiore. Risulta un mistero il motivo per cui pur sapendo esattamente ciò a cui andiamo incontro continuiamo il nostro cammino. C’è una forma di masochismo in chi sceglie di amare chi sa per certo che non lo amerà mai e rifiuta l’amore di chi lo ama incondizionatamente. Folli, puri folli sono quelli che camminano sul limite del baratro sapendo che cadranno e di loro resterà quel poco che dovranno mettere insieme, ma sembra che l’arte del ricomporsi piaccia molto a certe anime inquiete che temono la felicità più del dolore.