Sabrina Bertocchi – Comportamento
Mi insegnarono che l’educazione alimenta il rispetto.Eppure, nel corso degli anni, ho conosciuto molta gente che educatamente svolgeva il più stretto digiuno.
Mi insegnarono che l’educazione alimenta il rispetto.Eppure, nel corso degli anni, ho conosciuto molta gente che educatamente svolgeva il più stretto digiuno.
Buono e cattivo, abbiamo la presunzione di saper dividere le due cose, e non abbiamo la giusta umiltà per comprendere che in realtà non esiste divisione.
A me non fa paura la tristezza, e non mi spaventa la rabbia.Quello che temo di più sono le bugie che so raccontare a me stessa.
Ci sono delle volte che vorrei che i miei desideri venissero esauditi… in questo periodo ne ho uno in particolar modo!Vorrei avere la capacità di essere stupida, ma a quanto pare è un priviligio di pochi.
A volte penso sia una malattia quella forma di comportamento che ti imbratta le mani di colla vischiosa, la stessa colla che pur lavandoti le mani si riforma come se fosse bava di lumaca.Una malattia che mentre ancora non hai ingoiato il cibo che stai masticando i tuoi occhi fremono nell’osservare ciò che assapora il tuo vicino. No non si tratta di persone denutrite… è una malattia particolare, la stessa che ti fa ingozzare fino a non farti quasi respirare e mentre tossisci metti in bocca un altro pezzo di pane.Una forma quasi di dipendenza, più hai più vuoi e non ti basta perché quello che ha il tuo vicino è decisamente più allettante e lo vuoi ad ogni costo. Si è capaci di mentire, di fingere, di improvvisarsi veri attori, si è capaci di piangere e si è capaci di abbracciare. Si è una grave malattia! È capace di trasformarci da esseri umani in semplice massa corporea che respira per inerzia.Le cause possono essere prettamente psicologiche in altri casi la forma ha un semplice nome: avidità! Non si debella molto facilmente e occhio… a volte è contagiosa!
Abbiamo così paura del tempo che ci impegniamo a fondo per evitare la sua conoscenza.
Si costruisce per un futuro migliore, almeno così ci si racconta spesso… ma quando impareremo ad edificare un valido presente?
Danneggiare la natura è come infliggerci una pugnalata al cuore.
Uomo… che essere assurdo sai essere,troppo spesso ti ricordi della tua esistenza,quando la stai per perdere…
Vivo in una grande città,ambiente definito civile.Eppure in quarant’anni di minuziosa ricerca,ho riscontrato e trovatola civiltàsolo nella natura.
A volte mi chiedo,se abbiamo più pauradimorireodivivere…o sein entrambi i casilapauraèla stessa.
Amo profondamente gli animali, da sempre…mi sono domandata spesso nel tempose questo mio forteamore per loronon dipendesse anche dal fatto chela loro “comunicazione” non è maifuori luogo…
Si può arrivare ad una comprensione oltre lo stessocomprendere… ma questonon deve mai permetteredi intaccare il vero rispetto per se stessi!
A volte penso se nel mondo ci siano più domande o troppe risposte.
Anche il credere diessere liberipuò diventareimposizione…
Che strano…Vogliamo essere tutti moderni, al passo con i tempi,e ci portiamo dietro cose antiche come l’odio, il rancoree l’invidia…Forse li scambiamo per beni culturali da proteggere? Ocome sistema educativo da tramandare nel tempo?…
La vera civiltàsiamo ancora in tempoad impararla,abbiamo degli ottimi maestri,gli animali, si loro.Soffermati ad osservarli, condividi del tempo con loroe il giornoche imparerai realmente a capirliforse potrai definirti unessere civile.