Sarah Cullen – Vita
Credendo che potesse davvero nascere qualcosaintorno alle maceriedi ciò che pian piano crolla intorno a noi.
Credendo che potesse davvero nascere qualcosaintorno alle maceriedi ciò che pian piano crolla intorno a noi.
Ci si accorge di aver veramente vissutosolo quando ricordare fa male,solo quando il ricordo di ciò che è statoti impedisce di vivere ciò che è adesso,solo quando daresti l’eternitàper rivivere pochi istanti.Istanti che cambiano una vitaistanti che bruciano dentroistanti che non torneranno.
Che senso ha viverequando le tue uniche ragioni sono lontanequando tutto sembra grigiodopo aver visto i colori della vita che vorrestiChe senso ha amaresapendo che non sarai amataPerché spendere notti insonnipensando a ciò che più fa soffrirePerché cercare rispostedove ci sono solo altre domandePerché ricordare quando vorresti solo dimenticaredimenticare per smettere di soffrireè così amaro il sapore della vitadopo aver assaporato la dolcezza del sogno.
Mi piace pensareche con la mortetutto finisca per sempre.Non riuscirei a sopportarel’idea di saperedi dover vivere nuovamentei dolori e i tormentidi una vita ingiusta.
La vita è un viaggio di sola andataper una terra sconosciuta.Il rischio è altoIl desidero di andare sempre più avanti preme.Ma quando arriva la fine,solo allora ci rendiamo contodi voler tornare indietroe ricominciare dall’inizio.Ma è tardi.Il biglietto non è rimborsabile,il tempo è scaduto.Game over.E tu hai perso la partita.
L’alba.Un nuovo giorno.Nuovi tormenti.Nuovi litigi.Un altro sguardo a un mondoall’apice della sua rovina.Nuove disperazioni.Vecchie guerreche si trascinano ancora oggi.Nuove lacrime.Ancora morti.L’alba.Aspettando la notte.
Occhi negli occhi…E il tempo si è fermato.
È stranocome il più delle voltela morte renda immortali.
Non dimenticare.Per non smettere di essere.
Voglio morire senza rimpianticon la consapevolezza di aver lasciatonel mondo qualcosa di mio,di indelebile e incancellabile.Voglio che ogni soffio di ventosussurri il mio nome,che la pioggia mi renda omaggiocon le sue lacrime,che tra le spighe di granorisuoni la mia risata.Voglio che le stelle sianoi miei occhi,e le stelle cadentile mie lacrime.Lacrime di doloreper un mondo distrutto dall’odioe corrotto dall’invidia.Per un mondo che non è il mio.
Voglio essere come il mare.Infinito eppure limitatoInfido e misterioso.Voglio essere come il mare.Così affascinanteCosì limpido e oscuro allo stesso tempo.Una doppia personalità.Nessuno potrà mai dire di averlo conosciuto davvero.Voglio essere come il mare.Così indispensabileCosì instancabile.Fonte di vitaFautore di morte.
Voglio essere come il mare.Infinito eppure limitatoInfido e misterioso.Voglio essere come il mare.Così affascinanteCosì limpido e oscuro allo stesso tempo.Una doppia personalità.Nessuno potrà mai dire di averlo conosciuto davvero.
L’eco di una risata,il calore di un abbraccio oramai sciolto da tempo,il contatto con un corpo troppo lontano dal mio.Tornerà mai tutto questo?Tornerà mai l’ombra di un sorrisosul mio volto ormai stanco?La mia anima è vuota,e così anche il mio cuore.
Guardami.Quella luce, quella che brillava anni fanei miei occhi,non c’è più…Ma se guardi bene,in profondità vedrai un’ombra:l’ombra di ciò che mi hai fatto.E forsecapirai ciò che davvero significavi per me.
Sei il diavolo venuto a tentarmi,Sei l’angelo venuto a salvarmi.Sei l’aria che mi tiene in vita,Sei il veleno che mi uccide.Sei lo scheletro nel mio armadio,Sei il buio nei miei incubi.Sei sia porto sia vento nella tempesta.Sei la mia salvezza,e la mia disperazione.
L’eco di una risata,il calore di un abbraccio oramai sciolto da tempo,il contatto con un…
Guardami.Quella luce, quella che brillava anni fanei miei occhi,non c’è più…Ma se guardi bene,in profondità…