Silvia Nelli – Comportamento
Alcune persone sanno confrontarsi con gli altri solo alzando la voce e offendendo… Lo chiamano: “Avere le Palle”! Io lo chiamo: “non avere argomenti”!
Alcune persone sanno confrontarsi con gli altri solo alzando la voce e offendendo… Lo chiamano: “Avere le Palle”! Io lo chiamo: “non avere argomenti”!
Ogni tanto facciamoci un esame di coscienza, nessuno è santo oppure immune dal commettere errori. Siamo tutti “Uguali” in questo, quello che ci differenzia è la capacità di riconoscerli, ammetterli, assumersene la responsabilità e soprattutto… Non Ripeterli!
Credo che per ogni pena inflitta, ogni parola regalata con cattiveria, per ogni azione fatta con lo scopo di calpestare qualcuno; ci sia un giorno che vicino o lontano che sia, porta il nome di “Resa dei conti”! Si paga tutto prima o poi, si tira sempre le somme di ciò che abbiamo seminato e non sempre il raccolto rispecchia l’obbiettivo previsto in partenza. Chi vuole distruggere spesso alla fine dei giochi è colui che sarà distrutto. Ferito e colpito a morte dalle sue stesse armi.
Quando conosciamo qualcuno tendiamo a raccontare poco a poco quella parte di noi che teniamo sempre un po nascosta. Quasi a chiedere di non farci del male, di non giocare con noi e con i nostri sentimenti perché già c’è stato chi lo ha fatto e in abbondanza. Credetemi non serve. Chi è onesto non giocherà a prescindere che voi abbiate o no sofferto… Chi è falso e privo di valori lo farà comunque e non si risparmierà di calpestarvi nemmeno sapendo il dolore che si cela dietro di voi, quel dolore che con forza e coraggio avete superato.
È troppo facile guardare me e giudicare me senza sapere un cavolo della mia vita… Prova a guardare te stesso, a giudicare te stesso e visto che della tua vita conosci assai… vediamo se dopo avrai ancora il coraggio e la faccia di guardare quella degli altri. Vediamo se dopo esserti “Valutato” con sincerità avrai ancora il coraggio di dire quanto “Sei migliore” e quanto gli altri siano “Peggiori”!
Tra l’essere innamorati e deficienti c’è differenza, esattamente come tra l’essere buoni e l’essere coglioni. Quindi se siete innamorati e buoni va bene… Se invece siete deficienti e coglioni occhio: Di solito ce ne accorgiamo sempre quando è tardi e quando ormai lo abbiamo preso ben ben nel “di dietro”!
Mi emoziono per cose che mi toccano “Dentro”. Mi si bagnano gli occhi di emozione quando qualcosa mi arriva all’anima e al cuore. Soffro, se chi amo non sta bene e piango se mi sento impotente di fronte alle ingiustizie. Ma non soffro ne mi arrabbio più per chi non merita un cazzo di ciò che sono. Non piango per chi nemmeno conosce cosa sia il dolore, il buon senso e i valori. Non sento rimorsi quando dedico un “Vaffanculo” a chi faccia e scrupoli non ha perché non sa cosa sia “Una verità”. Io vivo e mi accendo per ciò che merita… Il resto può anche spegnersi senza troppi “Fuochi d’artificio”!
Non guardare il mondo come gira. Non guardare la massa quale strada segue. Non sentirti “Fuori luogo” se sei diverso dalle cose “Comuni”! Sii te stesso! Sii fiero di esserlo! E non cambiare e non pentirtene mai!
Quanti pianti per parole ed insulti gratuiti, quanta rabbia per accuse ingiuste e giudizi sbagliati. Quanto dolore per gli attacchi ricevuti gratuitamente. Oggi non più! Oggi dico: Quanto tempo hai sprecato per farmi a pezzi, quando invece mi stavi solo rendendo più forte! Quante parole elaborate per distruggermi mentre invece io diventavo migliore. Quanta rabbia, invidia, frustrazione e cattiveria hai provato mentre speravi di provare la gioia di vedermi “Finita” mentre invece in realtà mi hai “messo le ali”!
La vera bontà non si vanta e non conosce parole, ma solo gesti e azioni. Soprattutto non si auto riconosce mai nelle persone, ma viene riconosciuta dagli altri.
Il mondo ha pareti salde e forti per i buoni, ma altrettanto fragili e instabili per i cattivi. Non si capisce come mai ciò che di buono fai non arriva quasi mai allo scopo per cui viene fatto, ma in compenso le cattiverie e le malignità fanno sempre centro nel bersaglio.
Le promesse non ti fanno “innamorato”. Lucenti e valorosi regali non ti fanno “signore”. Gesti e modi galanti non ti fanno “uomo”. Per essere innamorati si deve dimostrare con i fatti l’amore che si porta dentro. Per essere signore, si deve essere umili e pieni di sentimenti veri. Per essere uomini si deve saper assumersi le proprie responsabilità, senza arrampicarsi sugli specchi peccando di vittimismo.
Non paragonarti mai a un libro da leggere, ci saranno sempre frasi, parole e pagine che passeranno inosservate. Non paragonarti mai ad un pensiero, ci saranno tratti di esso che non saranno capiti. Paragonati sempre a un’opera d’arte, perché è questo che sei; un’opera d’arte completa. Con pregi, difetti, limiti e qualità che ti renderanno “unico” solo se saprai essere te stesso al cento per cento!
Finte sante che vogliono fare le principessine sul pisello. Finti uomini che vogliono dimostrare quanto sincero sia il loro cuore. Ipocriti che vogliono impartire lezioni di principi e di valori. Mah… Sinceramente parlando; io vivo come cazzo mi pare, le lezioni non le seguivo nemmeno a scuola e valuto io e solo io chi merita e chi no!
Non preoccuparti mai troppo di chi non si è mai risparmiato nel passare oltre senza nemmeno accorgersi che sul tuo viso scendevano lacrime e sul tuo volto scendeva il buio. Non preoccuparti mai troppo di chi non ha saputo vedere, capire o ascoltare mentre tu con ogni mezzo fatto di una evidente sincerità, cercavi di farlo vedere oltre. Non preoccuparti mai troppo di chi prima di preoccuparsi di te ha dato spazio al mondo… Ad un mondo fatto solo di “se stesso”!
Sinceramente non odio né disprezzo nessuno, faccio solo distinzione tra ciò che mi piace e ciò che non mi piace. Ciò che mi piace lo tengo vicino e ciò che non mi piace lo lascio andare.
La semplicità di un sentimento vero, di un gesto e di una parola. La semplicità del trovarsi, confrontarsi, capirsi e rispettarsi. Di proseguire vicini anche solo per un tratto di strada, senza essere obbligati a parlarsi o confidarsi. La semplicità di un “si” detto con il cuore e di un “no” detto con sincerità. Ecco… Semplice sincerità, quella che se usata aiuta a non trascinare, a non ferire e a non riempire teste e cuori con idee, illusioni e speranze fasulle. La semplicità è quel qualcosa che in modo sottile resta alla base dei migliori principi di vita.