Sonia Sacco – Anima
È una risposta quello che cerco. In questo silenzio che ormai mi avvolge e che mi tiene lontana da tutto. Una risposta che spero di trovare, una risposta che riesca a placare questa mia anima che non trova più pace.
È una risposta quello che cerco. In questo silenzio che ormai mi avvolge e che mi tiene lontana da tutto. Una risposta che spero di trovare, una risposta che riesca a placare questa mia anima che non trova più pace.
Ci sono poi anime sempre assetate, sempre in fiamme. Tanto che, le piccole gocce di “rugiada” che riescono ad ottenere, non bastano mai a dissetarle, ad appagarle. Mai soddisfatte e sempre alla ricerca di quel qualcosa che non trovano mai. Votate ad un eterna inquietudine!
Nella mia anima risuona vivo, il dolce riso di una bimba, che mai stanca di correre e sognare, segue sempre ciò che le dice il cuore.
C’è chi nutre la propria anima con un “niente”. La mia sarà esigente ed affamata, ma vuole e pretende sempre “tutto”.
C’è chi ti porta nella luce donandoti due splendide ali per volare e chi ti trascina nel suo abisso, imprigionandoti nella sua oscurità.
Non tutti sanno quanto possa essere assordante il rumore di un cuore quando si spezza. Quanto possa mancare l’aria quando il dolore è così profondo e avviluppante da lasciarti inerme e privo di qualsiasi forza. Non tutti sanno quanto possa urlare un’anima quando viene calpestata senza alcun rimorso e quante lacrime silenziose possa piangere nella più profonda e angosciante delle solitudini… No, non tutti lo sanno.
Ci sono fili che non tagli, non spezzi. Puoi usare forbici, coltelli o pesanti scuri, ma non li recidi. Ci saranno momenti in cui arriverai a pensare di esserti finalmente liberata. Ma basterà una piccola sensazione, sottile e leggera come un alito di vento, così lieve da passare quasi inavvertita, per capire che il legame c’è, che quel filo ti tiene ancora unita e che senti di nuovo ciò che vorresti non percepire più… Perché quello che senti non è tuo, non ti appartiene. Quello che provi è suo, perché lui scorre ancora libero dentro di te.
Siamo fatti di carne e di ossa. Tutti creati con la medesima materia e aventi la stessa consistenza. Fortunatamente è la “sostanza” a venirci in aiuto e a far sì che ogni individuo sia un’unicità tra miliardi di molteplicità.
Scorre inesorabile il tempo. Riga i volti, curva i corpi… vela le menti. Solo l’anima resta immune al suo passare. Lei non conosce il lento tramontare.
Ci sono persone che sono come fari nella notte. Le vedi da lontano circondate da quell’aura che le fa splendere come comete. Sono un richiamo silenzioso ma inconfondibile, un attracco lontano, ma comunque sicuro. Così le segui… le puoi perdere di vista per un po’, scombussolato da tanta oscurità, ma poi il loro bagliore torna e tu non puoi far altro che continuare il tuo cammino verso tanta Luce… verso quel porto che finalmente anche se in lontananza, tu cominci a vedere.
Come per il corpo, così anche l’anima vive di stagioni. Solo quest’ultima però, risplende di un’eterna primavera.
Non importa la provenienza, gli occhi parlano un linguaggio universale, quello dell’anima e per comprenderlo basta essere dotati di un buon cuore.
“Sentire” è la voce del verbo di coloro che percepiscono con i sensi, apprendono con il cuore e rispondono con l’anima.
Un gesto può essere fatto sia con il cuore che con la mente. Ma soltanto un cuore puro dona, senza chiedere nulla in cambio.
Con la pazienza, il rispetto, la fiducia, si costruiscono ponti che superano qualsiasi ostacolo il cuore abbia generato. La volontà di incontrarsi a metà strada rende l’opera più semplice!
Amori così grandi e forti, che ti tengono legata a loro con una corda i cui nodi non puoi o non vuoi sciogliere, rimanendo per sempre prigioniera del loro ricordo.
L’amore ti corre accanto all’improvviso, a volte per raggiungerlo devi lasciare tutto e iniziare a correre anche tu.