Sonia Sacco – Verità e Menzogna
La verità è un boccone amaro che non tutti hanno il coraggio di “ingoiare”. Guardano continuamente il piatto perché hanno “fame”, ma preferiscono giocare con la forchetta e dirsi che in fondo gli è passato l’appetito.
La verità è un boccone amaro che non tutti hanno il coraggio di “ingoiare”. Guardano continuamente il piatto perché hanno “fame”, ma preferiscono giocare con la forchetta e dirsi che in fondo gli è passato l’appetito.
A bocche piene di parole vuote, preferisco silenzi privi di menzogne.
La verità è un cappotto stretto: difficilmente ti terrà al caldo quando riuscirai a indossarlo.
Non chiedere se non sei pronto ad ascoltare. Perché la verità è spesso la risposta più dolorosa. Quella che non vorresti mai sentirti dare.
La realtà non è mai solo quella che vedi, perché non c’è peggior mistificatore al mondo dell’occhio umano.
Tu, donna forte e decisa, che hai scelto di indossare una corazza perché l’egoismo e la cattiveria degli altri hanno distrutto i tuoi sogni. Riveli il tuo vero aspetto solo quando sei sola, ma la fragilità che nascondi, è incantevole come la tua passione. Non fai mai pesare a nessuno le tue lacrime, perché agli altri riesci a regalare sempre un sorriso, mostrandoti allegra anche se il tuo cuore è in frantumi. Sai essere figlia, sorella, amica e amante. Chi ti sta accanto respira aria pulita e con la tua forza, sai far tornare la speranza anche a chi pensa che il domani non possa cambiare. Perché questa sei tu infondo. La tua non è solo una recita. Pensi ancora che la vita è troppo bella. Per essere vissuta sempre e solo a metà.
La mela del peccato, il serpente che ci ammalia. E corriamo tutti il rischio di diventare Adamo ed Eva. Ma forse se ci fosse amore, se provassimo amore, non avremmo nessuna tentazione da evitare.
L’uomo perfetto non esiste, ma se proprio pensi di averlo incontrato, devo chiederti un favore. Fai i complimenti da parte mia a quel grande attore che te ne sta recitando la parte!
Alla fine apri gli occhi e scopri? Che era proprio il bel cavaliere senza macchia ad avere l’armatura più “untuosa”.
E poi arriva quel momento. Il momento che mai pensavi sarebbe arrivato, quello in cui ti rendi conto che la magia ormai è finita, perché lo ascolti parlare e l’unica cosa che riesci a pensare è “Cavolo, ma quante stronzate dice questo povero cretino!”.
Lei gli piaceva, perché stuzzicava la sua curiosità. Non era la donna delicata, quella da dover proteggere. Lei era vivace, forte, sicura di sé. Gli rispondeva a tono e gli teneva sempre testa… non era come le donne avute in passato, era diversa… con lei si cresceva, si combatteva” perché non mollava mai una discussione. O si perdeva o si vinceva e per lui non c’era niente di più stimolante che essere in competizione con la sua forza.
L’ho amato… Di un amore pazzo, improvviso, arrivato come un fulmine a ciel sereno, capace con la sua intensità di scombussolarmi come fossi una barchetta a remi, in balia della tempesta del secolo. L’ho amato di un amore cieco, che non vedeva, ne coglieva difetti e di un amore sordo, perché non ascoltava nessun tipo di ragione o discorso logico. L’ho amato come forse non si riesce sempre ad amare in questa vita, o come forse sarebbe meglio non arrivare mai ad amare… con tutta me stessa, fin quasi a morirne, volendo e cercando sempre e soltanto il suo bene… e mai il mio.
Chi conosce solo l’ “Io”, non potrà mai apprezzare la parola “Noi”.
Nella vita incontri tanti quintali di “fumo” dietro i quali si celano ben pochi grammi di “arrosto”.
Alla gente che si ferma alla pura apparenza, io mostro la migliore delle maschere o la più strafottente delle facce.
Conosciamo le persone per ciò che vogliono mostrarci e se ci dice bene non ci riveleranno mai il loro lato “oscuro”, ma tutti ne hanno uno, anche noi. L’importante è rendersi conto che siamo un mondo, che abbiamo milioni di sfaccettature e che la perfezione non appartiene a nessuno di noi.
Non importa il trucco e neanche il vestito, sei bella per quella luce che illumina i tuoi occhi, per quel lieve rossore che ti colora le guance, per quel sorriso che accende il tuo volto. Perché la tua bellezza viene dalla serenità che senti e dall’incredibile forza che hai.