Stefano Alesi – Frasi Sagge
Quando rileggo i miei appunti e vedo le pagine vuote penso che lì manchi ancora qualcosa.
Quando rileggo i miei appunti e vedo le pagine vuote penso che lì manchi ancora qualcosa.
Chi aspetta marcisce, è chi va avanti che matura.
Il giorno che smetterò di scrivere sarà l’ultimo giorno che vi ricorderete di me.
La amplia saggezza di oggi non ha nemmeno la metà del valore della basica saggezza di ieri.
Spesso le parole feriscono a morte il cuore, se il cuore potesse parlare non lo farebbe mai.
Per assaporare il benestare della vita dovremmo essere tutti malati a fin di morte di umiltà.
Non guariremo mai di solitudine fino a che siamo in questo mondo dove nessuno ci considera amici.
Con animo spirito e simpatia si può uscire da un pianeta di sofferenze e entrare nel mondo della serenità.
Esiste una sola alba e un solo tramonto per ogni giorno invece noi vediamo tante albe senza tramonto come quella che un giorno sparirà il governo e ci autoconserveremo.
La vera lucidità si vive da sconvolti, la lucidità che viviamo giornalmente senza alterazioni è solo l’effetto della droga mondana.
Quando arriva la rabbia umilia offende e insulta poi abbandona la situazione e lascia gli altri con lacrime e dispiaceri.
Ogni volta che si vota, scegliamo in qualche scheda elettorale politica o governativa stiamo solo firmando un contratto di guerra contro persone in giacca e cravatta che manteniamo noi.
In realtà gli unici muscoli imprescindibili sono cervello e cuore, senza di loro saremmo inutili e se il mondo oggi è un disastro è perché non abbiamo ancora imparato a usarli.
Per tornare al buon umore è più utile l’aiuto di un bambino innocente che quello di dieci adulti peccatori.
La vita dura esattamente lo stesso tempo preciso che trascorriamo cercando un perché viviamo.
La volontà dell’uomo è saggia a studiare tutta la vita per migliorare la salute ma poi si rivela ingenua quando si mette a vendere per strada veleni preparati da lui stesso.
La fantasia è una galassia e l’immaginazione un grande universo che occupano talmente tanto spazio che non basterebbe il volume del mondo per poterle scoprire.