Stefano Alesi

Ho talmente tanti dubbi che non riesco a trovare nemmeno una risposta e ho così tante risposte che nessuna mi rivela nessun dubbio.

Non abbandonerò fino a che il mio nome non sarà ricordato dopo la mia esistenza.

È molto più difficile ricostruire che costruire per prima volta.

Non metto profumi per attrarre le persone; dico parole con la speranza che mi ascoltino.

Un semplice scherzo può disperdere un aroma speciale che disgusta.

La paura di restare senza non ci permette compartire quello che ci avanza.

Non si maschera di quel che non si è, o si verrà puniti per quello che non si è riuscito a dimostrare.

Per fumare non c’è motivo ma esiste una voglia immaginaria di morire prima del tempo.

Tre fumatori modello sono: Chi fuma senza paura di morire, chi fuma e smetterebbe per paura di morire e chi fuma per estetica vedendo gli altri morire.

Tempo fa avevo un padre che mi ha insegnato a crescere, oggi ho fratelli che mi hanno insegnato a maturare e domani avrò mio figlio che mi aiuterà ad invecchiare.

Invecchiare è semplicemente trovarsi in un mondo nuovo e sconosciuto dove non c’è più a chi chiedere buoni consigli.

Al di là del bene e del male ci deve essere qualcosa di migliore che non si chiama con le stesse parole.

Oggi giorno neanche il più fedele fra gli uomini riuscirebbe a praticare in quel che crede perché il resto del mondo non glielo permetterebbe.

Quando una storia ha un triste finale c’è sempre quel qualcuno disponibile ad ascoltarci che prima non si aveva considerato.

Se sei assetato versati un bicchiere d’acqua fresca e aspetta con il bicchiere in mano tutto il tempo che puoi, così vedrai quanto sei debole.

Quando saremo anziani racconteremo ai giovani le nostre storie e loro si rideranno di noi perché sono storie vecchie, senza pensare che loro faranno la stessa fine.

Fa più compagnia fumare una sigaretta solo che ascoltare chiacchiere.