Stefano Del Degan – Comportamento
Libera la tua “luce”, il bocciolo dell’ego si schiuderà; sbocciando radioso di nuove essenze.
Libera la tua “luce”, il bocciolo dell’ego si schiuderà; sbocciando radioso di nuove essenze.
Nell’insieme della consapevolezza delle varie felicità, c’è lo scopo di ogni essere mortale; ottieni questo supremo bene per te stesso innanzitutto, affinché successivamente tu possa distribuirlo interamente ai tuoi simili.
Nessuno oggi può avere la presunzione di poter divulgare un nuovo sapere, se non quello che momentaneamente giace addormentato nell’alba del conoscere.
Assoggettandoti a essere questo o quello, trascurerai fino ad abbandonare te stesso; privandoti e inconsapevolmente lasciando andare la felicità.
La mente è il risultato del movimento del pensiero nel passare del tempo.Essa diventa ciò che pensa e può creare qualsiasi cosa, qualunque illusione.Non è un’entità astratta o separata dal corpo: la mente siamo noi, ovvero la coscienza.
Nell’aprire la finestra del cuore, in qualunque luogo tu sia, sei arrivato.
Uomo, se sei in pace con i tuoi pensieri il tono delle parole diventa marginale.
Non c’è distinguo nell’essere questo o quello; nel chiudere il cerchio puoi abitare ovunque.
Quando gli allievi raggiungono la consapevolezza per poter camminare di propria luce, il maestro si apparta nel suo spazio cercando di erudirsi.
L’impalpabile ombra del vento turba, ti copri indossando varie maschere; vorresti farti coccolare dalla sua presenza, ma sei ingabbiata da vincoli precostituiti.Librati nell’emozione della vita.
Uomo, oggi dai ben poco se continui a donare ricchezze luccicanti e marginali; perché è quando doni te stesso che dai veramente, ricevendo il riflesso del tuo donare.
Sconcerta il fatto che sosteniamo la nostra “socialità” con tanta inquietudine.
Per poter osservare la semplicità di un fiore, si necessita di un bel cuore.
Esponi il tuo libero pensare alla luce del tuo esistere, evitando di indossare falsi calchi.
Non affannarti nel cercare di elevarti, rallenta e sii solo consapevole del tuo essere; quando nel tuo petto ascolterai il “ritmico silenzio” ti apparterrai.
Nella semplice sommatoria del susseguirsi delle verità, troverai la “luce” del vivere.
Se riempi il tuo “ego” con presunzione in modo sfacciato e insolente, dimostri la presenza del “vuoto” nel tuo cammino…