Stephenie Meyer – Frasi d’Amore
Di te sono sicura, al resto posso sopravvivere.
Di te sono sicura, al resto posso sopravvivere.
Lottai contro il dolore. Era il prezzo da pagare per salvargli la vita, e l’avrei pagato.
Con un ultimo tonfo sordo il suo cuore vacillò e tacque.
Sì, era come se qualcuno fosse morto.Come se fossi morta io. Era stato molto peggio che perdere l’amore più vero, cosa che, da sole, era sufficente a uccidere.Avevo perso un futuro, una famiglia, la vita che avevo scelto.
Dopotutto, quante lacerazioni può opportare un cuore prima che smetta di battere? Nei giorni precedenti avevo incassato colpi mortali, e ciò non mi aveva rafforzzata. Anzi mi sentivo orribilmente fragile, come se bastasse una parola a sbriciolarmi.
La sua bocca si muoveva velocissima, le labbra perfette si aprivano appena.
Il mio posto è dove sei tu.
Un vento leggero e innaturale si alzò. Spalancai gli occhi. Le foglie di un acero rosso tremarono, scosse dalla brezza delicata del suo passaggio. Non c’era più.
Ma Edward Cullen si irrigidì e lentamente si voltò per fulminarmi – il suo viso era di una bellezza assurda – con uno sguardo penetrante, pieno d’odio.
Mentre lei alzava lo sguardo per capire di chi parlassi, lui guardò, il più magro, il più giovane, quello con l’aria da ragazzino. Osservò la mia vicina per non più di una frazione di secondo, e poi i suoi occhi scuri lampeggiarono dei miei.
I suoi occhi d’oro mi confondevano…
“Ciao” disse una voce bassa, melodiosa.[…] Mi girava la testa per la confusione.
Accanto a me, il Leone Vigliacco faceva la figura di Terminator.
“Non hai fame?”, chiese lui, distrattamente.”No”. Non mi andava di dirgli che ero a stomaco pieno… di farfalle.
Sarà come se non fossi mai esistito, me lo aveva promesso.Sentii il pavimento di legno liscio sotto le ginocchia, poi sul palmo delle mani e infine contro la guancia. Speravo di svenire, ma purtroppo non persi conoscenza. Le ondate di dolore da cui prima ero stata appena sfiorata ora si innalzavano di fronte a me e mi si infrangevano addosso, trascinandomi giù.E dal fondo non riemersi.
Di notte era sempre così buio, là sotto? Almeno un po’ di luce doveva filtrare attraverso le nuvole e la chioma degli alberi…Ma non quella sera. Quella sera il cielo era totalmente nero. Forse non c’era neanche la luna: era un’eclissi, o una notte di luna nuova.Luna nuova.
“In cambio, ti faccio anch’io una promessa”, disse. “Prometto che è l’ultima volta che mi vedi. Non tornerò. Non ti costringerò mai più ad affrontare una situazione come questa. Proseguirai la tua vita senza nessuna interferenza da parte mia. Sarà come se non fossi mai esistito”.