Susanna Scarlata – Frasi d’Amore
Gelosia avida e rovente. Orge irrequiete di ragioni tormentate. Assillo in lotta nel marasma. Paura di non essere abbastanza per chi desideri essere tutto.
Gelosia avida e rovente. Orge irrequiete di ragioni tormentate. Assillo in lotta nel marasma. Paura di non essere abbastanza per chi desideri essere tutto.
Desidero pioggia incessante, il camino acceso e la notte che fuori canticchia. Voglio l’ennesima scusa per appiccicarmi a te e stropicciarmi tra le nostre fusa.
Litigate e frasi sconnesse. Ma siamo ancora qui a comprenderci, con la faccia di chi sa che è stata la rabbia a parlare, di chi ha ancora tanto da dare. E non ci vergogniamo ad ammettere che a star lontani comincia a mancarci il respiro.
Sono qui, solo per te. Quindi se vuoi accarezzami, fammi sentire le tue dita sulla pelle. Trasmettimi piacere con i tuoi respiri. Lingue che si incontrano, si legano. Occhi socchiusi. Mani che si incrociano e si perdono tra le forme dei corpi. La notte passa ma tu resti dentro me. Nel corpo. Nella testa.
Ti voglio bene. Ti amo.Si può voler bene e amare la stessa persona. Si può.Il ti amo non è il passo più in là del ti voglio bene.Sono due sentimenti distinti, non troppo distanti, che possono anche incontrarsi.
Esistono amori che niente e nessuno potrà mai soffocare.
Vedi, ci incastriamo perfettamente.Sei nato apposta per me, per riempire il vuoto tra le mie braccia addormentate.
Si parla di sesso, si parla d’amore. Come se il primo non si potesse legare al secondo. Come se le due cose insieme non potessero esistere. Ma chi l’ha detto? La vera libidine è lasciarsi travolgere dall’amore e sprofondare nella più proibita passione. Esiste il sesso fatto con il cuore, quello di chi si tocca con desiderio e tiene i sogni sulla pelle, quello fatto con chi ami con tutto te stesso, quello fatto senza preoccuparti di niente, perché se sei con quella persona tutto è possibile, e non esiste vergogna che non possa essere strappata dagli istinti.
Fondamentalmente, ogni nuovo batticuore speriamo sia per sempre.
Qualcuno che prima o poi torna c’è sempre. Ma il sentimento, quello di un tempo quello no che non torna. Resta indietro, come in una fotografia, a ricordarci il bello che ci ha cullati. Il tempo apre gli occhi chi se n’è andato merita di restare lì dove nel nostro dolore ha deciso di scappare.
L’amicizia è un intreccio di emozioni che non dipende dalle parole, ma da sguardi e cenni, dalla più intima comprensione. E solo se nell’ascoltare le sue angosce non viaggi con la mente altrove sei un amico che vale, se prendi tutta la volontà che hai nel corpo e conforti ogni sua disillusione.
Su questa panchina noi, a raccontare dei nostri Eroi.Le mani giunte come per non lasciarsi andare, i piedi che sfregano sull’erba mentre sono occhi e gesti a parlare.Parole dipingono la bocca.Dal niente estrapoli i miei umori e comprendi i miei dispiaceri.È confortante sai la tua vicinanza che sembra riflettere la mia essenza.Una cura la tua presenza.Ci scriviamo sulla pelle affacciate al panorama della nostra mente.Ci regaliamo battiti lenti e veloci che sanno spiegare tutto ciò che gli altri non riescono a capire.Come una bambola di pezza – nel gioco della fiducia – mi lascio cadere all’indietro convinta che ci sarà qualcuno a sorreggermi, te.Che sei diventata improvvisamente la religione del mio presente.
Ci abbracciammo forte, i nostri cuori battevano a tempo, potevamo sentirli talmente eravamo strette l’una all’altra.Avrei voluto qualcuno ci scattasse una foto in quel momento, per poterlo imprimere ovunque.Avrei duplicato l’immagine all’infinito per far comprendere a tutti che a volte fidarsi conviene e ti riempie l’anima.Davvero.
Raccontami di te.Chi sei, da dove vieni, cosa cerchi.Raccontami dei tuoi giorni passati e del futuro che ti perdi a dipingere.Persuadimi in queste ore che solleticano la pelle e risvegliano papaveri addormentati.Comunica con i miei occhi, senza veli e protezioni.Voglio sapere di te che con il tuo mistero hai sedotto la mia languida curiosità.
Lasciati trascinare dalla mia impazienza di sorprenderti.Sulle nostre teste scorre il cielo, prendi le matite colorate e dimentica la gomma, alziamoci in volo.Disegniamo tra le nuvole farfalle e coccinelle, fiori che sbocciano e favole che si realizzano.Teniamoci forte, questa volta non cadremo.
Quella tua carezza sul visomi ricucì addossotutta la forzache credevo di aver smarrito.
E avrai da sfoggiare una nuova corazza ad ogni tuo fragile sorriso che si spezza.Le mie spalle per te, la mia schiena, il mio petto per te.Sarò il tuo scudo, la tua ombra ad ogni richiesta d’aiuto.