Violetta Serreli – Frasi Sagge
La donna ha aspettato il Principe Azzurro per generazioni, e ne ha pagato le conseguenze. Ora gli uomini aspettano la Principessa Azzurra e a pagarne le conseguenze è sempre la donna!
La donna ha aspettato il Principe Azzurro per generazioni, e ne ha pagato le conseguenze. Ora gli uomini aspettano la Principessa Azzurra e a pagarne le conseguenze è sempre la donna!
Ci si beffa degli artisti succubi delle loro donne, e si finisce per essere come loro.
Non abbiamo mai gran che da dirci, a noi basta osservarci. E se ci osserviamo e non ci capiamo… sarà forse che abbiamo detto qualcosa?
Non si può esprimere la tristezza che si prova mentre si osserva un uomo che, andando alla deriva, non vuole essere salvato.
Voler apparire colta non scrosterà la tua patina di mediocrità.
Non mi era mai capitato di non stimare una ragazza al punto di farle desiderare la mia amicizia. Dovrò iniziare a rispettarla prima che desideri di sposarmi!
Il rispetto è giusto solo quando arriva il nostro turno, quando tocca agli altri giochiamo sempre tutti abbastanza sporco.
Bisogna sempre essere fedeli alla propria ostilità nei confronti di una persona che riteniamo ambigua. Nel momento in cui abbassiamo la guardia per provare a rivalutarla sta già organizzando il piano per distruggerci.
L’ignoranza è la volontà altrui di offenderti predicando il proprio pensiero come unica verità, ti fa sentire quel tanto inferiore da permetterti di ridere come se non avessi capito la loro miseria.
Certi cretini hanno sempre dalla loro il tempismo.
Il bianco non è solo sinonimo di candore, ma anche di superficie “sporchevole” e dunque smacchiabile.
Interiorizzare una sofferenza educa la nostra felicità.
La furbizia crede di abitare anche in cervelli abbandonati.
Non so bene cosa sia la solitudine. Ne subisco il suo fascino senza potermi opporre. Senza capire se a me, la solitudine, regali almeno un attimo di onestà.
Arriverà quel giorno, racchiuso in un segreto. Ci verrà incontro col passo sicuro di chi ha atteso i nostri sguardi. Si sederà accanto a noi, per sempre, e lo chiameremo “parassita”.
Razzismo e intolleranza sono due cose ben distinte! Non si può dare del razzista a chiunque lamenti un’incompatibilità verso l’altro. E il fatto che l’altro sia “di colore” sottintende il mio razzismo come quando mio fratello non si lava e lo scanso.
Non sono meno ipocrita degli ipocriti che detesto. E per questo mi piaccio, perché io lo ammetto.