Walter Di Gemma – Comportamento
Diffido molto delle persone che dicono di volerti bene e non sentono il benché minimo bisogno di chiederti come stai.
Diffido molto delle persone che dicono di volerti bene e non sentono il benché minimo bisogno di chiederti come stai.
In molte persone non esiste nemmeno un gesto che possa confermare la loro convinzione di essere “sensibili”
Ha solo due strade chi vuole far capire a chi proprio non capisce: o rinuncia, o impazzisce.
Vediamo se ho capito bene. Allora. Se uno è stronzo con noi è perché ha scelto di esserlo e quindi va eliminato dalla nostra vita in quanto dannoso per la nostra esistenza. Se siamo stronzi noi, è solo una reazione dovuta al male che ci hanno fatto gli stronzi. Se è così, siamo geniali!
Certi giudizi che alcune persone lanciano, sono solo desideri repressi che non vedono l’ora di soddisfare.
È brutto quando rivolgi un complimento sincero a una persona e non vieni creduto. Questo fa capire quanto i complimenti interessati ai fini di ottenere qualcosa abbiano instillato in molti di noi dei giustificati sospetti.
Esisti quando vogliono loro, mutevoli in ogni desiderio, in ogni sentire, e tu oggetto a disposizione, da ammirare a tempo, da spremere all’occorrenza; utile un giorno, inutile l’altro.
Ci sono persone che usano aggettivi forti, volgari e spesso inopportuni, ma dentro sono pure come i diamanti. Ci sono poi le altre, più numerose, che nascondono la volgarità dietro candide parole.
Ci sono individui che esaltano la merda solo per fare un dispetto a chi invidiano.
È incredibile come certe persone siano inconsapevolmente identiche al tipo di persona che dicono di non approvare.
Quando ci si confronta onestamente, non è obbligatorio essere d’accordo.
Tanti “non è vero” sono in realtà dei “non lo accetto”
A volte alcuni sbagli da immaturi si rivelano più sensati di certi gesti da adulti.
Io non sono umile sempre e comunque. Lo sono solo di fronte a persone e cose che sento “vere”. Per tutto il resto posso essere presuntuoso, altero, indisponente; ho anch’io il mio tesoro interiore a cui credo e, giusto o sbagliato che sia, dovrò pur difenderlo.
L’orgoglio non vuole che ammettiamo i nostri torti ed errori, cerca di nasconderli o di motivarli con qualche ragione, per convincerci di essere ancora al di sopra e all’altezza, in realtà, per evitarci qualche figura che assomigli alla più comune materia organica.
L’insulto dell’invidioso non è altro che un’ammirazione andata a male.
Ad alcuni basta uno sguardo per conoscere una persona, ad altri non basta una vita.