William Shakespeare – Frasi d’Amore
Se ogni stella fosse il tuo ritratto, tutti si innamorerebbero della notte.
Se ogni stella fosse il tuo ritratto, tutti si innamorerebbero della notte.
Negli occhi nasce amore.Da uno sguardo zampilla,E s’alimente e brilladi vivido splendore.E come è nato muore.Langue nella pupilla,si spegne in una stilladi piento, e buio è il cuore.
Ah, che i piccioni di Venere volano dieci volte più rapidi quando si tratta di suggellare i patti d’un amore pur ora nato, che non quando si tratta, all’incontro, di matenere fede alle promesse giurate.
Con la tua immagine e con il tuo amore, tu, benchè assente, mi sei ogni ora presente. Perchè non puoi allontanarti oltre il confine dei miei pensieri; ed io sono ogni ora con essi, ed essi con te.
Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l’amore che dura fa così.
Se l’amore è cieco, tanto meglio si accorda con la notte.
L’amore è la più saggia delle follie, un’amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire.
Il mio solo amore, nato dal mio solo odio.
Febe: “Buon pastore, dì a questi giovani cosa significa amare. “Silvio: “Esso è fatto di sospiri e lacrime… è fatto di fede e servizio… è fatto di fantasia, di passioni e brame, di adorazione, dovere e osservanza, di umiltà di pazienza e impazienza, di purezza, di tribolazione, di reverenza. “(da “Come vi piace”)
Essere saggio e amare eccede le capacità dell’uomo.
Procura che la tua amata sia più giovane di te, o il tuo affetto per lei non durerà.
E poi la morte divoratrice d’amore osi pur tutto quel che vuole. A me basta sol di poterla chiamar mia!
Nel mondo io sono come una goccia d’acqua che cerca un’altra goccia nell’oceano e che vi si lascia cadere per trovar la sua compagna e innavertita e curiosa vi si perde…
Giulietta perché sei ancora tanto bella? Debbo credere forse che la Morte immateriale provi il sentimento d’Amore, e che quel mostro aborrito di magrezza ti tenga qui al buio per far di te la sua amante?
Una goccia del tuo profumo basta a riempire la mia stanza, un po’ del tuo amore basta a colmare la mia vita.
Perfino quando la scelta è concorde la guerra, la morte, la malattia assediano l’amore, lo rendono momentaneo come un suono, furtivo come un’ombra, fuggevole come un sogno, breve come un lampo che in una notte nera sveli, ad un tratto, cielo e terra ma, prima che si possa dire “guarda” le mascelle del buoi l’hanno divorato. Così, in un istante, svanisce ogni cosa che brilla.
Vi prego,Quando narrerete questiTragici avvenimenti,Parlate di me quale io sono;Non attenuate nulla,Non scrivete nulla per malizia.Dovrete dire allora di uno che amòSenza saggezza ma con troppo amore,Di uno non facile alla gelosia,Ma che istigato,Giunse alla follia estremaDi un uomo la cui mano,Come farebbe un povero indiano,Getto via una perla piùPreziosa di tutti i suoi tesori.