Tania Memoli – Desiderio
E in un sussurro mi chiese se ero sua,non servì risposta.Gli bastò guardarmi negli occhi.
E in un sussurro mi chiese se ero sua,non servì risposta.Gli bastò guardarmi negli occhi.
La tua diffidenza, i tuoi pugni chiusi, le tue cicatrici. La mia pazienza, i miei sorrisi, le mie carezze. I nostri occhi. Le nostre mani.
Eravamo vicini, così vicini da poterci sfiorare, eppure non fu possibile. Ed indossai la tua camicia per sentire il tocco della tua pelle ed il profumo del tuo corpo.
Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.
Mia madre mi dissenon devi giocare con gli zingari nel boscoma il bosco era scurol’erba era verdedite a mia madre che non tornerò.
Quello che avrei voluto avrebbe potuto se solo anche tu avessi voluto.
L’aver desideri smoderati è da fanciullo, non da uomo.