Tania Memoli – Stati d’Animo
La lontananza la puoi combattere con un gesto, la distanza solo con l’amore.
La lontananza la puoi combattere con un gesto, la distanza solo con l’amore.
La pace comincia quando il pensiero azzittisce.
Il solo abbraccio che non farà mai male è quello che regali alla tua anima!
Se penso all’infinito e lo paragono all’orizzonte penso: l’infinito non solo non lo puoi raggiungere, ma non lo puoi nemmeno vedere. L’orizzonte a confronto lo puoi vedere, ma non lo puoi raggiungere. Però se lo raggiungi è stupendo perché solo in quel caso puoi immaginare di vedere l’infinito, almeno dentro di te.
Una rigida confusione mi intorpidisce, celata da una meschina normalità. Nascosto dietro respiri pilotati, dietro a sguardi clandestini. Non l’accetto ma nel rifiuto mi trovo schiavo di questa corrente, trascinato da una piena di problemi e domande. Vorrei essere chiaro, sapere cosa voglio, ma non riesco. Bloccato, impantanato senza sapere quale sia la cosa più giusta da fare. Mi trovo solo, razionalmente instabile. Potessi capire cosa vuole questo mio sangue, quale nome vuole per sé. Ribolle e mi sfianca, esanime senza risposte.
Il mio mondo è qualcosa che soltanto io posso giudicare! Perché? Per poche semplici ragioni: La mia vita è qualcosa che soltanto io ho vissuto! I miei errori solo io so quanto mi hanno insegnato! Le mie scelte solo io ne conosco le ragioni! E non sono tenuta a spiegarle a chiunque! Ragiono con la testa mia e se sbaglio pago io! Diversa!? Mai! Quindi se non vado bene, invece di blaterare, camminare dritti e girare a largo!
Per salvare la nostra felicità a volte diveniamo esseri ignobili. Quante verità vogliamo che rimangano sotto la polvere, perché preferiamo bendarci la vista pur di salvare i nostri disegni, e la triste realtà è che impariamo a conviverci con quelle finte realtà, pensando che il tempo rimargini quelle ferite che non abbiamo voluto curare; eppure sappiamo bene che quelle parole non dette, non ci hanno salvato affatto, ma ci hanno solo concesso una lenta morte. È così una bugia: scava in fondo all’anima e, quando l’hai capito, ti abbandona con la ferite ancora aperte.