Tania Scavolini – Abuso
Tra le lacrime e il sangue il confine è stretto, lo stesso che si rintraccia tra l’amore e il possesso.
Tra le lacrime e il sangue il confine è stretto, lo stesso che si rintraccia tra l’amore e il possesso.
L’ira è tra le peggiori nemiche, ti fa dire ciò che non pensi, ti fa vedere ciò che non è, ma non sempre si ha davanti qualcuno disposto ad aspettare che torni il sereno, bisognerebbe essere troppo stupidi o troppo innamorati per far finta di non sentire e non vedere e io non credo di essere nel primo caso, quanto al secondo per fortuna è la stessa ira a svilirne l’essenza.
La cupidigia spesso riduce a nulla.
Quell’abito di indifferenza mi stava stretto, volevo aprirmi, fargli vedere che dentro di me non…
Ciascuno si deve impegnare a risolvere le proprie difficoltà; se ci si fida degli altri si avrà scarso risultato.
Molti non solo giustificano con la scusa “gli hanno messo l’etichetta! soggetti che l’etichetta se la sono messa da soli col comportamento sbagliato, e con la loro mancanza di buoni principi. Quindi sembra che in realtà giustificano il male dicendo pregiudizio. Nessuno ammette che bisogna prima riconoscere a chi la cultura mafiosa non l’ha assorbita il merito di essere “etichettata” come persona positiva e riconoscergli il ruolo di educatore spontaneo e non pagato della “non violenza”. Tutelare e riconoscere il vero valore a chi fa quella determinata azione del ‘contrastare la cultura mafiosa ‘ pur abitando loro in quartieri mafiosi.
Un nuovo peccato: ordinare alla vittima di tacere, rinnegare o mentire riguardo quel che ha…