Tania Scavolini – Felicità
Mi piace la semplicità delle cose semplici, dei rapporti semplici, della vita semplice. Mi piace la felicità data dalla semplicità.
Mi piace la semplicità delle cose semplici, dei rapporti semplici, della vita semplice. Mi piace la felicità data dalla semplicità.
Se ho sentito la felicità, non è mai stata nei momenti dei miei piccoli successi quotidiani, ma in quelle lunghe giornate piene di entusiastiche speranze, di abbracci ai miei figli, di occhi limpidi di emozioni; ingenua protagonista di una piccola scintilla di vita che molto spesso vola via così in un lampo, lasciando solo un tenero ricordo, un brivido sulla pelle confuso, che sembra sia solo colpa del vento.
L’ironia è l’adrenalina dell’intelletto.
Un niente ci abbatte, perché un niente ci consola.
Se vuoi che la felicità entri devi fare spazio nella tua anima. Libera le stanze dai ricordi che ti fanno scivolare indietro inutilmente, lascia quelli che ancora ti donano gioia, spalanca le finestre per scacciare il buio e accogliere una nuova luce che riscaldi il cuore.
Quando si ha paura a d’esser felici è perché s è sofferto troppo.
Passeggiare senza meta annullando ogni pensiero, musica in sottofondo, gruppi di persone piene di vita, arrivare a sentirsi parte di tutto e immaginare che quella felicità, quell’atmosfera non potesse mai avere fine, niente può avere più senso solo quell’attimo, da vivere intensamente con gli occhi rivolti al cielo e in quell’istante sentirsi finalmente libero.