Tania Scavolini – Felicità
Porta il tuo cuore di bambino oltre la riva, lì all’orizzonte dove confini non conosce.
Porta il tuo cuore di bambino oltre la riva, lì all’orizzonte dove confini non conosce.
Ricordati che non essere felici significa non essere grati a Dio per il dono della vita.
Bisognerebbe tentare di essere sempre felici, non foss’altro per dare l’esempio.
A volte essere felici è un’emozione fugace, ma è fatto di attimi nei quali tutti i tuoi sensi sono coinvolti: Vista, Udito, Tatto, Olfatto, Gusto.Vista: sguardi improvvisamente rapiti di occhi e ambienti;Udito: voci carezzevoli e suoni che attraggono l’ascolto;Tatto: percezioni sensibili al tocco di tenere morbidezze e forme;Olfatto: odori che inebriano e eccitano turbamenti;Gusto: sapore di cibi condivisi e infine… di baci.Poi il cuore se ama riamato fa il resto, nella dolcezza del tempo che non tradisce e perpetua le iniziali suggestioni di completezza di quegli attimi che hanno reso felicità!
Mi dispiace ma io sono felice. Mi dispiace ma io sono una persona serena. Mi dispiace ma io vivo bene dove sto e con chi sto. Mi dispiace deludervi ma la mia vita ha un’importanza troppo superiori alle vostre chiacchiere!
È troppo tardi per essere tristi. Quando capisci che hai più di quanto speravi, non c’è più niente da fare, ormai sei felice.
La felicità è una questione di scelta, non una necessità.