Tatiana Minelli – Uomini & Donne
La storia ci racconta che il passato è appartenuto agli uomini.Se anche così fosse credo però che il futuro appartenga a noi donne, così apparentemente fragili da far tremare il mondo.
La storia ci racconta che il passato è appartenuto agli uomini.Se anche così fosse credo però che il futuro appartenga a noi donne, così apparentemente fragili da far tremare il mondo.
Non tollero i “senza palle”, figuriamoci le persone che puzzano di falsità.
Sono stanco di vedere facce femminili ritoccate dal botox, tette stra-bordanti dalle scollature in concorrenza, culi in mostra, tacchi e trucchi fetish e gesti hard da donnacce, ormai non più distinguibili da quelle del mestiere. Voglio vedere donne con la loro femminilità nei gesti morbidi e gentili, nei sorrisi aggraziati, nelle movenze seducenti, ma accennate, dalle parole dolci e decise allo stesso tempo, dai pensieri originali e nuovi. Vorrei vedere donne indipendenti, non succubi dell’uomo a cui immolano la propria dignità, femmine dai cuori di ghiaccio fuso, compagne e amiche dell’uomo, libere e sincere. Vere!
Fu il tramontare del dolce sussurrare della sua voce, ed il lento scomparire del suo inebriante profumo che mi fece capire che per avere una nuova alba, avrei dovuto aspettare il suo ritorno. Avrei dovuto aspettare lei.
Mi chiedo spesso, rifacendomi al detto: è nato prima l’uovo o la gallina? Ma è nato prima l’uomo o la donna? Se Dio ha creato Adamo, dopo Eva, chi era la mamma di Dio?
Che tenacia hanno le donne; anche nel dolore più atroce pur piegandosi si innalzano, nonostante i loro volti siano irrigati fa fiumi di lacrime hanno la forza di proseguire su sentieri sempre più difficoltosi.
C’e solo una cosa da fare davanti a una donna incazzata: girare alla larga.