Luna Del Grande – Tempi Moderni
Un minuto di Silenzio per tutta quella Gente Affetta da “invidia cronica”.
Un minuto di Silenzio per tutta quella Gente Affetta da “invidia cronica”.
La gente dovrebbe spegnere la Tv, accendere l’anima, il cuore, e il cervello; attivare la coscienza, iniziare un vero lavoro di discernimento misto alla voglia di costruire, per capire il senso del bello, dell’amicizia, dell’amore, del giusto o sbagliato, necessario o superfluo, vero o falso, ma per fare questo, c’è bisogno di tanta umiltà, altruismo e solidarietà. Bisogna imparare a porsi domande che aiutino a riflettere sul senso di giustizia, voglia di verità e soprattutto non voler essere mai più schiavi del sistema del mondo, ma obbedire all’ordine naturale dell’Amore che significa anche rispetto per il prossimo e, di riflesso per noi stessi, per la vita animale e vegetale.Secondo me, in questo momento storico di buio e bruttezza, ce n’è davvero troppo poco di Amore, e così si va solamente verso la distruzione e quindi verso il nulla. Però, io, sono una grande sognatrice e credo nell’utopia dell’Amore vero, del buono, e del bello, quindi tutto può cambiare se cambiamo noi, iniziando noi stessi a correggerci per primi.
Le parole sono l’unico modo che abbiamo di comunicare, ma ahimè spesso sono solo contenitori di concetti male interpretati.
Di questi tempi, troppi festeggiamenti. Sto ingrassando vistosamente: non devo abusare di dolci, ne brindare con bevande alcoliche: lo farò con acqua. Questa volta però, per te farò un’eccezione! Tirati giù la tua parte che poi gusterò la mia. Non sono pazzo! Naturalmente scherzo, non troppo però!
Leggendo o ascoltando ciò che viene trasmesso dai Mass Media, ci vuole poco a rendersi conto che tutti i Paesi del mondo sono in debito. Ma chi deve avere questi soldi? E cosa se ne farà mai? Non sarebbe meglio azzerare per tutti il debito e ripartire ognuno dallo stesso livello? Sarebbe davvero una situazione peggiore di quella attuale?
Non è condividendo immagini e video che denunciano la violenza che si combatte questo schifo, così non si fa altro che pubblicizzarla lasciando crescere nelle persone la rabbia, anche i media usano farlo; è una comunicazione manipolatrice; si influenza e si abitua al male facendolo passare per cosa di normale quotidianità.Non stupiamoci poi se aumentano atti di violenza considerando che ci sono pure cartoni animati e videogiochi per bambini che sono orrendamente violenti e che certe notizie nei Tg dovrebbero essere censurate in certi orari, e molti programmi televisivi sono decisamente da denunciare. La nostra epoca è brutta, la realtà è spesso orrenda, ma la vita è bella, cerchiamo di darle il valore che merita, barattiamoci abbracci e sorrisi, almeno sono gratis e ci donano qualche momento di gioia.
Oggi guardando la mia bacheca di Facebook facevo una riflessione. Ogni giorno qualcuno festeggia il compleanno, generando di solito momenti belli e felici, ma allo stesso tempo qualcuno che non c’è piu viene ricordato e rimpianto. Mi domandavo se in un certo senso le due cose si debbano compensare, come ad ottenere una sorta di equilibrio tra le persone. Ma forse sbaglio, perché tante, troppe persone stanno sempre dalla parte della sofferenza, e quelle poche rimaste che stanno dall’altra parte della bilancia non possono avere lo stesso peso.
In un’era in cui l’apparenza è tutto, è davvero difficile essere se stessi.
L’unica cosa che riesci a scrivermi in chat non è neanche un “ciao”, magari “come stai”, ma uno stupidissimo link che si ricollega al tuo profilo di “ask”. L’unica domanda davvero sensata da farti è: ma quand’è che te ne vai a fanculo?
Ancora si usa dare il buon natale, allora è vero che come a carnevale anche a natale ogni scherzo vale, visti i tempi.
Il genere umano, aborto della Natura o soltanto esperimento, è destinato a scomparire per sempre.
Sai, mi scoccia morire e non aver la possibilità di scrivere in bacheca su Facebook, “Ecco, ve l’avevo detto! Sono morto!”
Non riesco ancora ad accettare che i tempi siano cambiati, che gli uomini abbiano smesso di essere cacciatori e abbiano iniziato a diffondere il loro recapito, aspettando di essere richiamati!
Il presente non è mai presente se non nel futuro come passato.
A troppe conversazioni manca l’opzione offline.
Una volta la maggior parte delle relazioni finivano con: “e vissero felici e contenti, sempre insieme” adesso le relazioni si rompono o se ciò non succede accade che finiscono con: “e vissero felici e cornuti”.
Al giorno d’oggi buttiamo via tutto, purtroppo non diamo più valore a niente, neanche ai sentimenti.