Teo Erba – Guerra & Pace
Le migliori cose non hanno fine, per quello cerchiamo la Pace perché sappiamo che non ci lascerà mai soli! Pace.
Le migliori cose non hanno fine, per quello cerchiamo la Pace perché sappiamo che non ci lascerà mai soli! Pace.
Gli stolti difendevano la pace sostenendo il braccio armato del denaro.
Se credi in qualcosa di importante, qualcosa che sembra essere parte delle tue fondamenta, non smetterai mai di crederci. Non ascoltare chi ti dice che le persone cambiano, cambiano i modi di fare, cambiano i pensieri ma quello che è dentro resta lo stesso. Una mela può essere rossa, gialla, verde in diverse sfumature, ma dentro sempre mela è.
Le grandi tragedie del mondo hanno due mani: una impugna il mitra, l’altra l’indifferenza.
La musica, il martello dei nostri ricordi che combatte i pensieri negativi rendendoli finalmente quello che si meritano di essere. Un paio di ali, un paio di tuoni, un paio di echi che rimbombano nel male e si ripercuotono più dolcemente nel bene facendoci mancare per un secondo il respiro, trasformandolo poco dopo in un grande sospiro destinato a ripercuotersi anch’esso. Salva il salvabile, salva gli orizzonti, guida gli stormi di uccelli verso casa e continua a ripercuotere le nostre grida, le nostre uniche grida, le nostre grida mute, quelle che ci fanno impazzire il cervello, ripercuotile verso qualcosa di migliore, toglile da questo deserto.
Fino a quando l’uomo non capirà di essere davanti a Dio ed al Creato, come un fragile vetro, pronto a ridursi in miriadi di pezzetti al minimo scuotimento, non avrà pace.
Perché il mondo è pieno di ingiustizia, di violenza, di malignità, di invidia, di guerra, di avarizia, di opportunismo e di terrore? Perché l’uomo ama il suo prossimo come sé stesso.
Gli stolti difendevano la pace sostenendo il braccio armato del denaro.
Se credi in qualcosa di importante, qualcosa che sembra essere parte delle tue fondamenta, non smetterai mai di crederci. Non ascoltare chi ti dice che le persone cambiano, cambiano i modi di fare, cambiano i pensieri ma quello che è dentro resta lo stesso. Una mela può essere rossa, gialla, verde in diverse sfumature, ma dentro sempre mela è.
Le grandi tragedie del mondo hanno due mani: una impugna il mitra, l’altra l’indifferenza.
La musica, il martello dei nostri ricordi che combatte i pensieri negativi rendendoli finalmente quello che si meritano di essere. Un paio di ali, un paio di tuoni, un paio di echi che rimbombano nel male e si ripercuotono più dolcemente nel bene facendoci mancare per un secondo il respiro, trasformandolo poco dopo in un grande sospiro destinato a ripercuotersi anch’esso. Salva il salvabile, salva gli orizzonti, guida gli stormi di uccelli verso casa e continua a ripercuotere le nostre grida, le nostre uniche grida, le nostre grida mute, quelle che ci fanno impazzire il cervello, ripercuotile verso qualcosa di migliore, toglile da questo deserto.
Fino a quando l’uomo non capirà di essere davanti a Dio ed al Creato, come un fragile vetro, pronto a ridursi in miriadi di pezzetti al minimo scuotimento, non avrà pace.
Perché il mondo è pieno di ingiustizia, di violenza, di malignità, di invidia, di guerra, di avarizia, di opportunismo e di terrore? Perché l’uomo ama il suo prossimo come sé stesso.
Gli stolti difendevano la pace sostenendo il braccio armato del denaro.
Se credi in qualcosa di importante, qualcosa che sembra essere parte delle tue fondamenta, non smetterai mai di crederci. Non ascoltare chi ti dice che le persone cambiano, cambiano i modi di fare, cambiano i pensieri ma quello che è dentro resta lo stesso. Una mela può essere rossa, gialla, verde in diverse sfumature, ma dentro sempre mela è.
Le grandi tragedie del mondo hanno due mani: una impugna il mitra, l’altra l’indifferenza.
La musica, il martello dei nostri ricordi che combatte i pensieri negativi rendendoli finalmente quello che si meritano di essere. Un paio di ali, un paio di tuoni, un paio di echi che rimbombano nel male e si ripercuotono più dolcemente nel bene facendoci mancare per un secondo il respiro, trasformandolo poco dopo in un grande sospiro destinato a ripercuotersi anch’esso. Salva il salvabile, salva gli orizzonti, guida gli stormi di uccelli verso casa e continua a ripercuotere le nostre grida, le nostre uniche grida, le nostre grida mute, quelle che ci fanno impazzire il cervello, ripercuotile verso qualcosa di migliore, toglile da questo deserto.
Fino a quando l’uomo non capirà di essere davanti a Dio ed al Creato, come un fragile vetro, pronto a ridursi in miriadi di pezzetti al minimo scuotimento, non avrà pace.
Perché il mondo è pieno di ingiustizia, di violenza, di malignità, di invidia, di guerra, di avarizia, di opportunismo e di terrore? Perché l’uomo ama il suo prossimo come sé stesso.