Teo Simone – Stati d’Animo
La gente pensa… pensa troppo, rimanendo prigioniera del pensiero… non va oltre… il pensiero!
La gente pensa… pensa troppo, rimanendo prigioniera del pensiero… non va oltre… il pensiero!
Benvenuto nel mio mondo, nella mia anima, nel mio rifugio, nei miei silenzi, nei miei dolori, nei miei pensieri mai svelati, nei miei sogni nascosti, nei miei bisogni più profondi… Entra a piccoli passi poi comincia a correre e raggiungi il mio cuore. Sarò ad aspettarti là e lascia la porta aperta, così il dolce ricordo di noi due potrà rimanere comunque e volare per esserci sempre anche quando noi non saremo più il ricordo tornerà a rendere le mie notti più strazianti. Io continuerò a pensarti.
Dove sono tutte le mie sicurezze quando i riflettori si accendono sulla parte di me che vorrebbe rimanere assopita per non rischiare di diventare folle?
Si dice e ci si contraddice. Si parla e si sparla. Si giudica e si considera. Forse, si pensa. Se si pensasse di più, magari, ci s’ingarbuglierebbe di meno e si direbbe meglio. È nel pensare lo “sforzo” che è anima. Pensare non è lanciare un sasso ma osservare quel sasso per conoscere e, forse, capire. Quel sasso può divenire un pensare per dire, per parlare e per considerare. Però, è un sasso; si, è un sasso ma si può – sempre – ragionare. No?
Gli addii sono una delle cose più brutte; ma purtroppo, a volte, sono inevitabili. Ad ognuno di esso cerchi di dare un ricordo positivo sul quale poterti aggrappare e allo stesso tempo speri di aver lasciato un piccolo segno, quel piccolo graffio sul cuore che fa in modo di non poter dimenticare i bei momenti passati insieme.
L’errore più grande che una persona può fare nella propria vita è di avere continuamente paura di commettere un errore.
Come per singolare precetto, ovunque andasse, quell’uomo andava in una solitudine incondizionata, e perfetta.