Teresa D’Auria – Anima
Sfoglio i miei ricordi passo dopo passo come note dell’anima che avvolgono i miei pensieri e annodano quei frammenti sparsi, armonizzando le nostalgie della mia mente errante.
Sfoglio i miei ricordi passo dopo passo come note dell’anima che avvolgono i miei pensieri e annodano quei frammenti sparsi, armonizzando le nostalgie della mia mente errante.
Negli ultimi dieci minuti capiremo ciò che non abbiamo capito in una vita intera.
Una lacrima sul viso, la mente che vaga lontano da quel che è la realtà.Si muove via lontano, la nell’immensità del cielo, fino ad arrivare a te.A te che sei di più, di più di tutto quanto, di più del tuo sguardo, dei tuoi capelli insù.Mentre io adesso, io qua a morire di te, del tuo ricordo, del tuo volto. Le tue espressioni.Mi mancano di più, di più di quei sorrisi che facevamo nostri nel corso della vita, quando bastava guardarti per dirti ti amo, quando bastava sorridere per far ritornare il sereno, quando bastava l’amore a far dimenticare tutto.Poi un giorno hai deciso di fare solo tuo il sorriso che mi davi, di fare solo tuo il giorno che vivevi, di fare solo tuo l’amore che mi davi e non me ne hai più dato, distruggendo tutto quanto.Con un solo colpo di testa dato alla tua vita, hai dato fuoco a tutti quei momenti che erano solo di sereno vissuti dentro me, lasciando così vivo dentro nel mio cuore soltanto il tuo tormento.
Questo silenzio è una cosa lieve, rispetto alla carne che tace mentre cade deturpata dai desideri. Queste mani sono leggere rispetto al tocco di un amore stuprato. Questo cuore però, in travaglio perenne è la forza che non ho per ammazzare me nel grido di un’alba di qualcun altro.
L’estasi dei sensi ci fa conoscere Dio non meno di quella dell’anima.
Spogliati di me e copriti di istanti intensi. Inspira le vibrazioni emanate da un’anima da sempre seduta sul bordo di un precipizio.
Tutto è in frantumi e danza.