Teresa D’Auria – Frasi sulla Natura
La rugiada è una lacrima di gioia che sorride al cielo.
La rugiada è una lacrima di gioia che sorride al cielo.
Il mondo e il suo sogno, il cielo e il suo velo color turchese, il prato e il suo profumo fiorito di note di Mozart, il frutto più dolce e il suo sapore. Tutto questo versato dal cielo ricoprirà ogni cuore e gli occhi del tempo piangeranno rugiada di vita.
Ti ringrazio vento, perché ti dai un gran da fare: mentre mi godo il fresco, l’aria sta a sudare.
Un falco, che aveva beffardamente seguito il pomo di maestra giù dalla sua naturale dimora tra le stelle, beccando all’insegna e molestando Tashtego, cacciò per caso la larga ala palpitante tra il martello e il legno; e in un baleno avvertendo quel sussulto etereo, il selvaggio affondato lì sotto, nel suo rantolo di morte, tenne inchiodato il martello. Così l’uccello del cielo, con strida d’arcangelo, rizzando in alto il rostro imperiale, e tutto il corpo imprigionato avvolto nella bandiera di Achab, andò a fondo con la sua nave, che come Satana non volle calare all’inferno finché non ebbe trascinata con sé, come elmo, una viva parte del cielo. Ora piccoli uccelli volarono stridendo sul vortice ancora aperto. Un tetro frangente biancastro urtò contro i suoi bordi ripidi. Poi tutto crollò, e il gran sudario d’acqua tornò a mareggiare come aveva fatto cinquemila anni fa.
Quel che m’incanta di madre natura è la sua infinita capacità di perdonarci.
Cosa c’è oltre il ponte? C’è chi dice il paradiso, ma io credo ci sia l’inferno. Uno spirito usato, anzi consumato, per costruirsi prole ed esteriorità, è un’illusione. Peggio, forse, il padre ed il maestro che illudono i loro figli, che costruiscono qualcosa con il rapimento e la mensa. Il punto d’arrivo è lo stesso punto di partenza, raso al suolo dalla troppa energia (acqua-fuoco) che lo spirito immette nella realtà. La fonte può diventare termine ultimo di tutte le cose. L’universo è come un albero, che si dirama da un “punto” o “luogo”. Come per tutti gli alberi, troppa acqua lo debilita, se all’apparenza è robusto e bello, all’interno comincia a deteriorarsi, e il suolo dove poggia a cedere, a sfaldarsi. Se “laggiù” c’è una piantagione di alberi, ci sarà la reazione a catena più tremenda che nemmeno un immortale potrà mai immaginare.
Ci sono volte in cui aspetti l’ispirazione davanti ai colori di un tramonto che toglie il respiro, e la tua ricerca rimane infruttuosa, poi, per caso, in un giorno qualunque, ti ritrovi a raccogliere rami secchi, che sembrano niente, e quell’odore che ti inebria la mente in maniera inspiegabile diventa lo stimolo tanto atteso per scrivere le emozioni più vere!