Teresa Spera – Sorriso
Il sorriso è la musica silenziosa dell’animo.
Il sorriso è la musica silenziosa dell’animo.
Sorridere malgrado i vuoti incolmabili lasciati da chi non c’è più, ma che continuano a riempirci il cuore e la mente.
Fermate il mondo: voglio salire!
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. “Avverto” che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un “avvertimento del contrario”. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente, s’inganna che, parata così, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico.
Quando ti perdi prova a seguire le orme dei tuoi sorrisi.
E ricorda: mai mostrare la tua tristezza al nemico, sorridi, sorridi sempre, fatti vedere forte, anche se stai crollando in mille pezzi, fatti vedere più forte in questo mondo tremendo.
Cosa volete che vi dica… a me le tette delle donne mi mettono allegria.