Theodore Roosevelt – Vita
Non voglio predicare la dottrina della tranquillità ignobile, ma quella della vita intensa.
Non voglio predicare la dottrina della tranquillità ignobile, ma quella della vita intensa.
Una macchia nera in mezzo al mare, dilaga, si spande e copre ogni raggio di felicità. Un buco nero nell’anima dell’oceano, ormai cosi tanto oscuro da portar con se tutto, speranze, gioie, fantasie e due semplici lacrime, una corre sul filo dell’emozione e del rimpianto trasportando l’altra nello stesso vortice. Goccia, compagna di vita, conduci le nostre vite verso nuovi orizzonti rimembrandoci ad ogni alba quello che siamo e che fummo. Vite trascorse correndo freneticamente, velocemente, tanto da non cogliere la voce ormai stanca di un bimbo, un tempo felice e oggi imprigionato.
Inutile pensare di tornare indietro, la vita ti impone solo di proseguire. Tornare sul passato vuol dire vivere a metà.
La vita è il dono più bello che Dio ci ha fatto… a volte è cattiva… ma è compito nostro trarne le cose più belle.
Frugando tra i meandri della mia anima; ho riscoperto cose che avevo messo da parte per troppo tempo. Ho riscoperto che se credo nei sogni, come facevo da bambina; quei sogni poi s’avverano. Ho riscoperto che solo scelte fatte con il cuore “profumano di felicità”. Ho riscoperto che qualunque strada prenda, arriverò sempre dove il destino vorrà che io arrivi. Ti può sembrare crudele adesso, quando con fatica percorri strade tortuose, quando inciampi, quando piangendo ti nascondi sotto la pioggia. Ma sappi che ogni destino ha un proprio disegno che si dipinge su di noi man mano che proseguiamo. Quindi non disperare e fruga dentro di te, fruga tra delusioni, dolori lacrime, tormenti; troverai certamente le risposte che cercavi. Capirai che la vita in un modo o nell’altro ti condurrà esattamente dove volevi essere. Soffrendo forse, ma la ricompensa ti appagherà e ti curerà da tutte le tue cicatrici.
Nella vita tutto serve. Non esistesse l’ipocrisia come potrebbero gli uomini non vivere come consigliano di vivere agli altri.
Chi gioca col male è un egoista di famiglia, non vuole che partecipi con sè il suo bel fratello.