Théophile Gautier – Stati d’Animo
Prega il buon Dio che il piacere non ti paia così poca cosa come quelli che lo dispensano.
Prega il buon Dio che il piacere non ti paia così poca cosa come quelli che lo dispensano.
Adoro passeggiare nei boschi, sui rami di rigogliosi abeti adagio i ricordi piu tristi, e sui piccoli fiori selvaggi lancio i miei sogni più belli, le speranze più ambite. In questo suggestivo meditare c’è come sottofondo musicale il cinguettio di misti uccelli che svolazzano sulla mia anima.
Il rimorso è legato a qualcosa avvenuto nel passato e su cui non possiamo più agire, quindi appartiene all’irreparabile.
La solitudine, un’immensa compagnia che ci fa capire chi realmente siamo e quello che dalla vita vogliamo.
Chiudo gli occhi e mi fermo ad ascoltare il mio cuore… mi parla di caldi abbracci e dolci sorrisi… mi parla di corpi uniti da passione, di mani che si cercano e di labbra che si uniscono… mi parla di sguardi sinceri carichi d’emozioni… pronuncia un solo nome all’infinito, come una melodia lontana… ed il suo suono mi culla nella notte.
Viene il giorno che ti guardi allo specchio e sei diverso da come ti aspettavi.
“Cristo, Rex!”, fece Melissa da dietro. “Per fortuna non sei un vero ladro. Si sarebbero svegliati anche i morti…”