Théophile Gautier – Stati d’Animo
Prega il buon Dio che il piacere non ti paia così poca cosa come quelli che lo dispensano.
Prega il buon Dio che il piacere non ti paia così poca cosa come quelli che lo dispensano.
Non occorre affannarsi nel ricercare le risposte negli altri. Le risposte sono dentro di noi.
Chi pensa che per vivere basta respirare ignora quanta vita ci può essere in tutti i quei momenti in cui manca il fiato.
Dentro di noi si sono aperte delle crepe. Ognuno all’inizio è una nave inaffondabile. Poi ci succedono alcune cose: persone che ci lasciano, che non ci amano, che non ci capiscono o che noi non capiamo, e ci perdiamo, sbagliamo, ci facciamo del male, gli uni agli altri. E lo scafo comincia a creparsi. E quando si rompe non c’è niente da fare, la fine è inevitabile. Però c’è un sacco di tempo tra quando le crepe cominciano a formarsi e quando andiamo a pezzi. Ed è solo in quei momenti che possiamo vederci, perché vediamo fuori di noi, dalle nostre fessure e dentro gli altri attraverso le loro. Una volta che lo scafo va in pezzi, però, la luce entra. Ed esce.
E capita talvolta che corrano nella mente pensieri, senza lasciarci il tempo di capire da dove nascono e perché, fautori di momenti indesiderati, causa a volte di gesti involontari dettati dal nostro istinto, gesti e parole che vorremmo cancellare subito dopo aver fatto o detto. A volte ci rendono capaci di emozioni e di sensazioni mai provate, possono logorarci dentro, come riempirci di gioia, dipende solo da come vogliamo interpretarli, e dai momenti in cui arrivano. L’importante è lasciarli passare, e cercare di non farsi del male.
Oscurità e luce. Rumore e silenzio. Il tutto e il niente. Io semplicemente io.
Cos’è questa sensazione? Sento il sangue bollire, sento che tutto va male, odio persino come sta girando l’aria. Com’è difficile la vita.