Thomas (Alva) Edison – Vita
L’uomo che non coltiva l’abitudine di pensare perde il più grande piacere della vita.
L’uomo che non coltiva l’abitudine di pensare perde il più grande piacere della vita.
Come vorrei essere lo immagino, come sono lo vivo e lo pago.
Il tempo ha cambiato anche me. Mi ha portato a credere che l’impegno maggiore debba essere quello di puntare ad una vita se non felice almeno tranquilla. Credo che qualsiasi scelta noi decidiamo saremo sempre insoddisfatti perché vivere tranquillamente non è cosa da poco ma se decidiamo di voler arrivare in alto significa che la nostra indole è quella. Allo stesso tempo se intraprendiamo questa “salita” piena di delusioni e ostacoli desideriamo allora di non averlo fatto. Dipende da quanto ci sentiamo forte e da quanto non ci sentiamo ancora arresi, a quali ambizioni aspiriamo e quale vita tranquilla noi abbiamo a disposizione. Sono dell’idea che sia più bello e giusto vivere una vita tranquilla ed essere felici per ciò che abbiamo conquistato. Con questo non dico di abbandonare i nostro sogni, ma di cercare di capire dove abbiamo sbagliato, per non essere riuscita a raggiungere i nostri obiettivi, e chiederci sempre il motivo sia anche giusto. I nostri piccoli desideri diventeranno realtà. Ma affinché diventino realtà ciò dobbiamo crederci veramente e aspettare il momento giusto che poi arriverà sempre, perché le cose semplici si ottengono coltivando, nessuno ti regale niente, neppure la vita. Ma arrendersi mai.
Perché esistere non mi basta!
Il problema del futuro è che generalmente assomiglia troppo al passato.
La vita è come una merenda, gustatela con dolcezza finché puoi.
Non siamo più all’asilo, dove se qualcuno ti dà una spinta vai a piangere dalla maestra. Questa è la vita e nel novantanove per cento dei casi, in quello che la gente non c’è proprio niente da capire.