Thomas (Alva) Edison – Vita
Non esistono surrogati del duro lavoro.
Non esistono surrogati del duro lavoro.
Cresceva la voglia di scoprire nuovi orizzonti, i nostri Fiori avevano sempre bisogno di un nuovo terreno nel quale posare i propri petali; eravamo in una fase di ricerca, in ricerca di qualcosa di migliore, di qualcosa di comodo e di sicuro, di qualcosa che non sarebbe cambiato con il tempo, di qualcosa che non ci avrebbe fatto più crescere, qualcosa che avrebbe fatto esplodere tutte le lancette di tutti gli orologi di questo mondo, qualcosa che ci avrebbe fatto sentire viandanti per la prima volta in qualunque secolo.
Più ci ritroviamo a vivere in situazioni “estreme” e complicate, più aumenta la nostra capacità di adattamento a realtà inimmaginabili prima. Nello stesso modo, più ci viene concessa la possibilità di conoscere il mondo e gli esseri umani per quello che sono, più il nostro modo di vedere e percepire ciò che ci circonda diventa smaliziato, spogliandosi così da quel velo di ingenuità e semplicità che, di natura, ci accomuna tutti.
Speranze, sogni, desideri affrontano sempre il duro della realtà e decadono spesso in malinconia.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
La vita è come un gioco per vincere bisogna rispettare le regole.
Anch’io sono stato come te, poi mi sono sfuggito dalle mani ed ancora mi cerco.