Thomas Campbell – Destino
Vivere nei cuori che lasciamo dietro di noi, non è morire.
Vivere nei cuori che lasciamo dietro di noi, non è morire.
La mia anima vagava su quell’unico binario, in attesa di arrivare nella stazione del tuo cuore, mia unica destinazione!
Se non fosse stato un “vestito”, se invece Dio vorrebbe che lo diventasse considerandolo tale, quello che per natura è Essere, quella luce con cui vorrebbe abbellire e costruire il suo Sistema. Ancora forse non si rende conto di cosa ha immesso nella struttura. Non il Male, come vorrebbe far credere, gli effetti distruttivi non sono altro la conseguenza di un uso errato e sconsiderato di quello che, attraverso la morte, vorrebbe che fosse tutto suo. E infatti, lo ha avuto.
Su fondali abissali, oscuri come la notte dalle stelle nere dei figli dello sciacallo, alcuni fiori marini si incontrano.Percepiscono le loro vibrazioni, liberando il loro Essere.Intrecciandosi con ragnatele invisibili ed indissolubili.Se il Destino oserà ostacolare il loro percorso…Verrà divorato e rigettato!
Così come l’umanità in generale, anche il singolo individuo lamenta l’avverso destino. Crogiolandosi nella malasorte è incapace di cogliere pillole benefiche che la dea bendata ha nascosto tra le pieghe della vita.
Non perdiamo tempo, ricordando il passato o pensando al futuro, c’è tanto, qui, nel presente.
Infelice chi, privo di morale, ama suo padre e sua madre.