Thomas Jefferson – Lavoro
Io credo molto nella fortuna e ne ho conferma in quanto più lavoro e più la fortuna mi sorride.
Io credo molto nella fortuna e ne ho conferma in quanto più lavoro e più la fortuna mi sorride.
Il mio compito è creare idee, non combattere per esse. Se l’idea è buona, va avanti da sola. Se l’idea non è buona, è un opinione.
Chi non si è mai “ammazzato troppo” di lavoro è molto meno stanco di chi invece ha sempre lavorato ed ha quindi molta più forza per poter urlare e rivendicare i diritti dei lavoratori veri, diritti che ha fatto anche suoi, pur non avendone titolo.
Recessione è quando il tuo vicino perde il lavoro. Depressione è quando lo perdi tu, panico quando lo perde anche tua moglie.
Già da bambina non avevo grandi ambizioni. Giocavo alla piccola disoccupata.
Oggi in Italia come in Romania ti offrono tre o quattro euro all’ora comprese ferie, tredicesima, permessi, straordinari e in più il ricatto morale del ventunesimo secolo: “Se rompi i coglioni c’è gente che ha più fame di te!”. Spero tanto che arrivi presto il giorno in cui la gente capirà la differenza che c’è tra la fame “di pane” e la fame “di giustizia”
Più l’aratro sprofonda nel solco e più il bue affatica.