Thomas Mancin – Nemico
Ad ogni vile, falso e vigliacco ho regalato una Rosa. Ma nessuno di essi ha mai potuto godere del suo tenue profumo, né del colore dei suoi petali.
Ad ogni vile, falso e vigliacco ho regalato una Rosa. Ma nessuno di essi ha mai potuto godere del suo tenue profumo, né del colore dei suoi petali.
Avvoltoi vivono all’ombra degli “sbagli” altrui per poter giustificare i loro fallimenti.
Fingo di non vedere, di non sentire, di essere immune a tutto. Ma tu, che vai e vieni da questo palazzo, vestita orgogliosamente di turbanti e salamelecchi, non fidarti dei tuoi occhi perché essi ingannano. Non fidarti del tuo orecchio perché tramuta i suoni in ambigui silenzi. E non fidarti troppo della tua viltà poiché, anche fiaccata nelle forze, riconosco sempre il nemico che si avvicina per una carezza mentre le dita gli si rizzano come coltelli.
Questo è tutto il segreto per lottare con successo: metti in svantaggio il tuo nemico e non combattere mai con lui ad armi pari per nessun motivo.
Lo specchio spesso è il nostro nemico perché riflette la parte di te che odi mentre non riflette ciò che sei dentro.
L’antagonista è lo stronzo per antonomasia, mentre l’antieroe è un imbecille a cavallo.
Se incontri qualcuno che ti dice che, in fondo, Hitler era buono, è perché è un ignorantone di prim’ordine o ancora più cattivo di quanto lo sia stato lui.