Thomas Mann – Destino
Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un’azione attiva, un trionfo positivo.
Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un’azione attiva, un trionfo positivo.
Il Destino è un immenso libro, e ognuno di noi ne è l’autore, nessun altro!
Non cercare di capire come ero ieri, non fermarti a vedere come sono oggi, prova soltanto a immaginare come sarò domani.
Molto semplicemente rendetevi conto che di noi rimarrà meno di niente.
Ci sono cose destinate a non incontrarsi mai, benché si incrocino spesso lungo la via. Lo sguardo può anche cercarsi per una frazione di secondo, ma poi mente e cuore restano altrove. Il fato si fa beffe di noi. E se la gode un mondo, alla faccia nostra.
Il tempo… giudice supremo del destino.
Il destino è come la forza invisibile che permette alla luna di interagire con la terra. E se questo è possibile a una distanza di 384.400 km… beh!? A voi le conclusioni!