Tindara Cannistrà – Arte
Spesso l’arte si nutre con la sofferenza.
Spesso l’arte si nutre con la sofferenza.
Chi sa leggere deve almeno conoscere la propria scrittura.
L’artista viaggia su frequenze diverse, possiede una sensibilità differente, ma non vive in guscio, ha solo un modo diverso di vivere la vita e possiede il naturale dono di saperla osservare e filtrare da un’altra ottica.
La danza è la geometria dei corpi che tendono all’infinito.
L’arte non ha limiti: sorge da echi lontani e si perpetua nell’infinito con la sua risonanza.
Da Dio ho ricevuto in dono l’unico strumento per poter sopravvivere: l’arte.
L’arte non può avere come fine l’imitazione.