Tindara Cannistrà – Arte
Spesso l’arte si nutre con la sofferenza.
Spesso l’arte si nutre con la sofferenza.
Quelli che fanno un affare dell’arte sono per lo più impostori.
Il pittore anima ciò che tocca con il suo pennello.
È il tramonto del ceco, la melodia del sordo, il dolce sussurro certo del muto, è tutto foderato di niente, è solo vita.
Bisogna tingere il pennello nel proprio cuore per poi disegnare il capolavoro della propria vita.
L’arte è la voce dell’emozione.
Se ho provato momenti di entusiasmo, li devo all’arte; eppure, quanta vanità in essa! Voler raffigurare l’uomo in un blocco di pietra o l’anima attraverso le parole, i sentimenti con dei suoni e la natura su una tela verniciata.