Tom Cruise – Personaggi famosi
Dato che sono cresciuto in molti posti diversi, sono abituato ai pettegolezzi. Del tipo, non avevo le scarpe giuste, non avevo i vestiti giusti. Avevo anche l’accento sbagliato.
Dato che sono cresciuto in molti posti diversi, sono abituato ai pettegolezzi. Del tipo, non avevo le scarpe giuste, non avevo i vestiti giusti. Avevo anche l’accento sbagliato.
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
Ho speso molti soldi in donne, alcool e macchine sportive, il resto li ho sperperati.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata.
Essere testimone dell’immensa bravura di Franca Valeri è un’emozione incredibile. Lei che è stata un mito senza essere diva. Che ha intuito le mode, i costumi, le ipocrisie del nostro paese con una classe e raffinatezza uniche. Sempre in anticipo su tutto. Lei che ha portato il cabaret in Italia. Lei, che a 93 anni irrompe in teatro con l’energia di chi ama questo mestiere perché ce l’ha nel sangue… Al di là della popolarità fugace che la tv di oggi butta addosso a giovani inesperti in estasi per 2 minuti a Zelig. Lei, quando la comicità era una donna e non una sguaiata parolaccia. Lei coi suoi ricordi pieni di storia. In scena per un’ora e mezza, lei. Sconosciuta alla maggior parte del pubblico televisivo di oggi. Quando la comicità, prima di essere sesso, era cultura. Lei: Franca Valeri. Grazie…
Il mondo è una pagina divertente letta al contrario, anche se in quel modo non è poi così divertente.
Picasso è un genio. Come me. Picasso è un comunista. Io no.
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
Ho speso molti soldi in donne, alcool e macchine sportive, il resto li ho sperperati.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata.
Essere testimone dell’immensa bravura di Franca Valeri è un’emozione incredibile. Lei che è stata un mito senza essere diva. Che ha intuito le mode, i costumi, le ipocrisie del nostro paese con una classe e raffinatezza uniche. Sempre in anticipo su tutto. Lei che ha portato il cabaret in Italia. Lei, che a 93 anni irrompe in teatro con l’energia di chi ama questo mestiere perché ce l’ha nel sangue… Al di là della popolarità fugace che la tv di oggi butta addosso a giovani inesperti in estasi per 2 minuti a Zelig. Lei, quando la comicità era una donna e non una sguaiata parolaccia. Lei coi suoi ricordi pieni di storia. In scena per un’ora e mezza, lei. Sconosciuta alla maggior parte del pubblico televisivo di oggi. Quando la comicità, prima di essere sesso, era cultura. Lei: Franca Valeri. Grazie…
Il mondo è una pagina divertente letta al contrario, anche se in quel modo non è poi così divertente.
Picasso è un genio. Come me. Picasso è un comunista. Io no.
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
Ho speso molti soldi in donne, alcool e macchine sportive, il resto li ho sperperati.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata.
Essere testimone dell’immensa bravura di Franca Valeri è un’emozione incredibile. Lei che è stata un mito senza essere diva. Che ha intuito le mode, i costumi, le ipocrisie del nostro paese con una classe e raffinatezza uniche. Sempre in anticipo su tutto. Lei che ha portato il cabaret in Italia. Lei, che a 93 anni irrompe in teatro con l’energia di chi ama questo mestiere perché ce l’ha nel sangue… Al di là della popolarità fugace che la tv di oggi butta addosso a giovani inesperti in estasi per 2 minuti a Zelig. Lei, quando la comicità era una donna e non una sguaiata parolaccia. Lei coi suoi ricordi pieni di storia. In scena per un’ora e mezza, lei. Sconosciuta alla maggior parte del pubblico televisivo di oggi. Quando la comicità, prima di essere sesso, era cultura. Lei: Franca Valeri. Grazie…
Il mondo è una pagina divertente letta al contrario, anche se in quel modo non è poi così divertente.
Picasso è un genio. Come me. Picasso è un comunista. Io no.