Tonia Fracella – Anima
Ci sono parole non detteche scavano nel fondo dell’animae risuonano tra i sensi.
Ci sono parole non detteche scavano nel fondo dell’animae risuonano tra i sensi.
Un giorno si spalancherà una porta e scopriremo che eravamo tutti in gabbia.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
L’estasi è il corpo che diventa anima e l’anima il corpo nella perfetta fusione.
Amo sentire sull’anima la pressione di tutte quelle dita puntate contro. Donano la consapevolezza dell’esser controcorrente.
L’anima è il raggio di luce che rafforza i palpiti del cuore. Abbaglia illuminandoti se la cerchi e, la riconosci. Nasce una consapevolezza nuova e certa: l’inestimabile Valore che alberga nel tuo profondo. Alcuni ti sentono diverso e raro, altri fuggono, altri ancora ti odiano ma solo per paura. Quelli che restano sono più vicini alle verità del tuo cuore e non si sentono più soli. Chiedevano con amore di ritrovare la propria luce, persa tra le voci assordanti del mondo, sepolta sotto metri di concetti limitanti e dalla paura di spogliarsi dinanzi all’amore.
Sicurezza e tranquillità possono significare essere disperati.