Tony Nevoso – Vita
Sono come un cane… Se mi accarezzi, ti lecco, se mi sgridi, ti abbaio, se mi picchi, ti mordo.
Sono come un cane… Se mi accarezzi, ti lecco, se mi sgridi, ti abbaio, se mi picchi, ti mordo.
Se arrivasse la fine del mondo vorrei avere il tempo di percorrere a tutta velocità l’ultimo tratto della mia vita. Avrei voglia di vedere vicino a chi sono seduto, chi ha visto i miei capelli imbiancare poco alla volta e vedere se nei miei occhi c’è la completezza e la fierezza di chi ha raggiunto il suo “posto”. La tristezza, il vuoto e la rassegnazione di chi ha sbagliato tutto. Oppure il rimpianto di chi ha aspettato senza far niente “un momento giusto” che non è mai arrivato, perché non hai mai fatto niente perché arrivasse.
Spesso non si è ascoltati. Una sordità che acceca l’animasi cerca sempre di dare il meglio. Cercando dentro di noi le parole più belle ma sono solo parole rimaste tali. Ci sono parole e frasi che rimangono indelebile nel tempo. E solo allora con il tempo assumeranno il peso di una montagna. Pantarei.
Capire ciò che non si vive è difficile, vivere ciò che non si capisce è impossibile.
Possiamo prendere tutte le decisioni che vogliamo in questa vita. Liberi di andare, o restare, correre oppure solo camminare. Possiamo decidere come vivere e in che modo pensare, quando tenere e quanto lasciar andare. Possiamo decidere tutto, ma è la vita a scrivere la parola fine.
È la legge del “voglio di più dalla vita”: o tutto quello che hai o solo un po’ di più.
Non facciamo altro che passare non visti attraverso brevi istanti della vita degli altri.