Ugo Foscolo – Personaggi famosi
Sino al trono di Dio anciò mio cor gli accenti, Che in murmure tremendo Rispondono i torrenti, E dalla ferrea calma Delle notti profonde Palma battendo a palma Ogni morto risponde.
Sino al trono di Dio anciò mio cor gli accenti, Che in murmure tremendo Rispondono i torrenti, E dalla ferrea calma Delle notti profonde Palma battendo a palma Ogni morto risponde.
Tutti noi siamo condannati a un solitario confino all’interno della nostra pelle, a vita.
La ruota che cigola più forte è quella che si prende l’unta.
L’eloquenza è come la fiamma: ci vuole la materia per accenderla, il moto per attizzarla, e mentre brucia, illumina.
La chiesa ha sempre predicato “l’amore per il prossimo” ma io non ho poi visto tutto questo amore in giro.
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla.
In mezzo al fosco oceano dell’orgoglio è una città: la mia bisaccia.
Tutti noi siamo condannati a un solitario confino all’interno della nostra pelle, a vita.
La ruota che cigola più forte è quella che si prende l’unta.
L’eloquenza è come la fiamma: ci vuole la materia per accenderla, il moto per attizzarla, e mentre brucia, illumina.
La chiesa ha sempre predicato “l’amore per il prossimo” ma io non ho poi visto tutto questo amore in giro.
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla.
In mezzo al fosco oceano dell’orgoglio è una città: la mia bisaccia.
Tutti noi siamo condannati a un solitario confino all’interno della nostra pelle, a vita.
La ruota che cigola più forte è quella che si prende l’unta.
L’eloquenza è come la fiamma: ci vuole la materia per accenderla, il moto per attizzarla, e mentre brucia, illumina.
La chiesa ha sempre predicato “l’amore per il prossimo” ma io non ho poi visto tutto questo amore in giro.
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla.
In mezzo al fosco oceano dell’orgoglio è una città: la mia bisaccia.