Ugo Foscolo – Personaggi famosi
D’entusïasmo ho l’anima Albergo; e sol d’un Nume Io son cantor: degli angeli L’impenetrabil lume Circonda il mio pensiero, Ch’erto su lucid’ali, Sprezza l’invito altero De’ superbi mortali.
D’entusïasmo ho l’anima Albergo; e sol d’un Nume Io son cantor: degli angeli L’impenetrabil lume Circonda il mio pensiero, Ch’erto su lucid’ali, Sprezza l’invito altero De’ superbi mortali.
Ero una sorta di stufa: guadagnavo un po’ per consumare di più. Non ho sviluppato il senso del risparmio, dell’accumulare. Io mangiavo, consumavo… uno schifo.
Ho bisogno di un delirio che sia ancora più forte, ma abbia un senso di vita e non di morte.
A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l’amicizia, tre per la società.
Chi detiene un potere appena conquistato è sempre inesorabile.
Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta… e se ne parla.
La legge del gioco. Come del gioco è la ri-creazione così è del paradosso (gioco di parole) ri-creare la legge estetica per la quale il cosmo venne un girono all’esistenza.