Umberto Bossi – Società
A Milano le case si danno prima ai quarantaduemila lombardi che aspettano un alloggio e non al primo bingo bongo che arriva.
A Milano le case si danno prima ai quarantaduemila lombardi che aspettano un alloggio e non al primo bingo bongo che arriva.
Il pianeta trae più interessi nel cadere di una foglia che dalle parole dell’uomo, ma davanti all’azioni dello stesso uomo, l’intero pianeta trema!
La libertà non si darà pace finché tutto ciò che è religioso o politico non si trasformerà in qualcosa di semplicemente umano.
Ci sono silenzi “padroni del vuoto”, silenzi di match e silenzi da dribbling, ma ci sono anche silenzi burocratici, come se fossi davanti al giudice del tribunale, dove il fascicolo del nostro processo è in attesa della sentenza.
La ragione di stato non deve opporsi allo stato della ragione.
A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo. Li potete glorificare o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero.
Il linguaggio è stato dato all’uomo per camuffare il suo pensiero.
Il pianeta trae più interessi nel cadere di una foglia che dalle parole dell’uomo, ma davanti all’azioni dello stesso uomo, l’intero pianeta trema!
La libertà non si darà pace finché tutto ciò che è religioso o politico non si trasformerà in qualcosa di semplicemente umano.
Ci sono silenzi “padroni del vuoto”, silenzi di match e silenzi da dribbling, ma ci sono anche silenzi burocratici, come se fossi davanti al giudice del tribunale, dove il fascicolo del nostro processo è in attesa della sentenza.
La ragione di stato non deve opporsi allo stato della ragione.
A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo. Li potete glorificare o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero.
Il linguaggio è stato dato all’uomo per camuffare il suo pensiero.
Il pianeta trae più interessi nel cadere di una foglia che dalle parole dell’uomo, ma davanti all’azioni dello stesso uomo, l’intero pianeta trema!
La libertà non si darà pace finché tutto ciò che è religioso o politico non si trasformerà in qualcosa di semplicemente umano.
Ci sono silenzi “padroni del vuoto”, silenzi di match e silenzi da dribbling, ma ci sono anche silenzi burocratici, come se fossi davanti al giudice del tribunale, dove il fascicolo del nostro processo è in attesa della sentenza.
La ragione di stato non deve opporsi allo stato della ragione.
A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo. Li potete glorificare o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero.
Il linguaggio è stato dato all’uomo per camuffare il suo pensiero.