Umberto Bossi – Società
A Milano le case si danno prima ai quarantaduemila lombardi che aspettano un alloggio e non al primo bingo bongo che arriva.
A Milano le case si danno prima ai quarantaduemila lombardi che aspettano un alloggio e non al primo bingo bongo che arriva.
Il tempo può avere un parto difficile, ma non abortisce mai.
Molti di noi fanno parte di un immenso branco di pecore alla continua ricerca non di pastori ma di lupi.
Quando i migliori parlano i peggiori criticano, quando i peggiori criticano i migliori ascoltano, e quando i peggiori parlano i migliori agiscono!
Nessuno può salvare il mondo, ma ognuno può scegliere di spegnere la “scatola vuota parlante”, uscire per le strade, osservare, ascoltare e parlare con la gente. Incontrarsi, unirsi, proporre idee, realizzare ideali per migliorarci e vivere alla pari. Il cambiamento non è un’utopia, e si può raggiungere se si cammina uniti, insieme, e non divisi tra bandiere di partiti i cui adepti fanno soltanto i propri interessi. Se poi le persone dei “neonati movimenti apartitici” si stringono le mani, (il tempo al presente è voluto) il cambiamento nasce, cresce, matura e migliora la vita di tutti; pensiamo ai bambini e alle bambine che sono gli uomini e le donne di un domani molto vicino, perché siamo noi, in parte, responsabili del loro futuro.
L’undici di settembre 2001 la Storia ha davvero voltato pagina. Credo che nessuno di noi, ancora, riesca a comprendere fino in fondo come la nostra vita non sarà mai più uguale. Come le nostre esistenze, individuali e di comunità, siano per sempre mutate.
Non mancare mai di rispetto alla buona società… solo chi non riesce ad accedervi lo fa.