Umberto Eco – Informatica
Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
Pensa ad un fiume, denso e maestoso, che corre per miglia e miglia, e tu sai dove sia il fiume, dove l’argine, dove la terra ferma.Ad un certo punto, il fiume, per stanchezza, perchè ha corso per troppo tempo e troppo spazio, perchè si avvicina il mare, che annulla in sè tutti i fiumi, non sa più cosa sia.Diventa il proprio delta.Rimane, forse, un ramo maggiore, ma, molti se ne diramano, in ogni direzione, ed alcuni riconfluiscono gli uni negli altri, e non sai più cosa sia origine di cosa, e, talora, non sai cosa sia fiume ancora, e cosa già mare…
A un certo punto iniziarono ad arrivare delle cartoline da diversi angoli del pianeta. Penso che fu allora che capii che la gente nel mondo stava davvero utilizzando ciò che lui aveva creato.
Internet non è solo un veicolo, è una forma di cultura. La rete è innanzitutto un concetto filosofico.
Penso dunque sono acceso.
Per essere assunti dalla Microsoft occorre avere una casella di posta.Un disoccupato sta cercando lavoro come uomo delle pulizie alla Microsoft.L’addetto del dipartimento del personale gli fa fare un test (scopare il pavimento), poi lo intervista e alla fine gli dice: “Sei assunto, dammi il tuo indirizzo E-mail, così ti mando un modulo da riempire insieme al luogo e la data in cui ti dovrai presentare per iniziare”.L’uomo, sbigottito, risponde che non ha il computer, né tantomeno la posta elettronica.Il tipo gli risponde che se non ha un indirizzo E-mail significa che virtualmente non esiste e quindi non gli possono dare il lavoro.L’uomo esce, disperato, senza sapere cosa fare e con solo 10$ in tasca.Decide allora di andare al supermercato e comprare una cassa di 10 chili di pomodori.Vendendo porta a porta i pomodori in meno di due ore riesce a raddoppiare il capitale, e ripetendo l’operazione altre 3 volte si ritrova con 160$.A quel punto realizza che può sopravvivere in quella maniera, parte ogni mattina più presto di casa e rientra sempre più tardi la sera, e ogni giorno raddoppia o triplica il capitale.In poco tempo si compra un carretto, poi un camion e in un batter d’occhio si ritrova con una piccola flotta di veicoli per le consegne.Nel giro di 5 anni il tipo è il proprietario di una delle più grandi catene di negozi di alimentari degli Stati Uniti. Allora pensa al futuro e decide di stipulare una polizza sulla vita per lui e la sua famiglia.Contatta un assicuratore, sceglie un piano previdenziale e quando alla fine della discussione l’assicuratore gli chiede l’indirizzo E-mail per mandargli la proposta, lui risponde che non ha il computer né l’E-mail.”Curioso – osserva l’assicuratore – avete costruito un impero e non avete una E-mail. Immaginate cosa sarebbe diventato se avesse avuto un computer!”L’uomo riflette e risponde: “Sarei l’uomo delle pulizie della Microsoft!”
Sì, c’è una lussuria del dolore, come c’è una lussuria dell’adorazione e persino una lussuria dell’umiltà. Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il loro ardore d’adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano?