Umberto Eco – Libri
Un racconto è una macchina per generare interpretazioni.
Un racconto è una macchina per generare interpretazioni.
Si ma di prigione si esce, e quando si esce di prigione, e si porta il nome di Edmondo Dantès, uno si vendica.
Mi chiamo Anatolio. Non ho ancora due mesi. Mangio riso e latte ogni cinque ore. Tengo il posto di Raf mentre è via.
I suoi occhi rossi si allacciarono a quelli neri di Piton con tanta intensità che alcuni dei presenti guardarono altrove, come se temessero di finire ustionati dalla ferocia di quello sguardo.
Quanto alle vostre donne, certo, esse non piangono con alte grida come nelle altre città e sopportano con forza le sciagure, ma credi che non sentano il dolore?
Scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo.Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni.
Bisogna scrivere una storia semplice con la massima semplicità possibile. Nella semplicità di una storia ci sono già abbastanza complessità, ferocia e disperazione.