Umberto Eco – Personaggi famosi
Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli.
Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli.
Non c’è niente nel Cristianesimo o nel Buddismo che possa stare alla pari dell’altruismo comprensivo di un’ostrica.
Ho visto più lontano degli altri, perché stavo sulle spalle di giganti.
Il talento fa quello che vuole, il genio fa quello che può. Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento.
Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo “grazie” a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L’ho detto, e un’altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta.
É lecito chiedersi come Caino e Abele abbiano potuto generare l’umanità.
Nella repubblica utopica di Tommaso Moro ognuno era giunto a non avere niente per spostarsi tutto sull’essere; in altre repubbliche invece, tutti sono protesi verso l’avere e si spogliano dell’essere.
Non c’è niente nel Cristianesimo o nel Buddismo che possa stare alla pari dell’altruismo comprensivo di un’ostrica.
Ho visto più lontano degli altri, perché stavo sulle spalle di giganti.
Il talento fa quello che vuole, il genio fa quello che può. Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento.
Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo “grazie” a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L’ho detto, e un’altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta.
É lecito chiedersi come Caino e Abele abbiano potuto generare l’umanità.
Nella repubblica utopica di Tommaso Moro ognuno era giunto a non avere niente per spostarsi tutto sull’essere; in altre repubbliche invece, tutti sono protesi verso l’avere e si spogliano dell’essere.
Non c’è niente nel Cristianesimo o nel Buddismo che possa stare alla pari dell’altruismo comprensivo di un’ostrica.
Ho visto più lontano degli altri, perché stavo sulle spalle di giganti.
Il talento fa quello che vuole, il genio fa quello che può. Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento.
Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo “grazie” a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L’ho detto, e un’altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta.
É lecito chiedersi come Caino e Abele abbiano potuto generare l’umanità.
Nella repubblica utopica di Tommaso Moro ognuno era giunto a non avere niente per spostarsi tutto sull’essere; in altre repubbliche invece, tutti sono protesi verso l’avere e si spogliano dell’essere.