Umberto Eco – Sogno
Un sogno é come un libro sacro, e molti di questi non sono altro che sogni.
Un sogno é come un libro sacro, e molti di questi non sono altro che sogni.
Io che dipingo sogni, ne ho smarrito i colori.
Non permettere mai a nessuno di sovrastarti ma se questo accade non permettergli di prendere i tuoi sogni, che sono l’unico modo per combattere un presente avverso.
Per concludere “i libri da leggere non potranno essere sostituiti da alcun aggeggio elettronico. Sono fatti per essere presi in mano, anche a letto, anche in banca, anche là dove non ci sono spine elettriche, anche dove e quando qualsiasi batteria si è scaricata, possono essere sottolineati, sopportano orecchie e segnalibri, possono essere lasciati cadere per terra o abbandonati aperti sul petto o sulle ginocchia quando ci prende il sonno, stanno in tasca, si sciupano, […] ci ricordano che non li abbiamo ancora letti, si leggono tenendo la testa come vogliamo noi, senza imporci la lettura fissa e tesa dello schermo di un computer, amichevolissimo in tutto salvo che per la cervicale. […] Il libro da leggere appartiene a quei miracoli di una tecnologia eterna di cui fan parte la ruota, il coltello, il cucchiaio, il martello, la pentola, la bicicletta”.
E nel silenzio della notte il cielo torna a brillare. Tutti i sogni che celiamo segretamente nel cuore si illuminano e vanno a splendere lassù in alto, in un firmamento pieno solo di dolce ed innocente magia.
Ricorda. Niente potrà fermare un uomo che sta volando verso il suo sogno!
Nel corso della vita di un individuo, solo tre cose non sono sottoposte alle leggi del tempo: i sogni, i ricordi, l’amore.