Umberto Iacoviello – Vita
Parlare con ipocriti e ignoranti, è peggio che parlare con i muri, almeno i muri hanno il buon senso di tacere.
Parlare con ipocriti e ignoranti, è peggio che parlare con i muri, almeno i muri hanno il buon senso di tacere.
Fermarsi a pensare alla vita che va avanti, una vita che non aspetta di seguire il suo corso, non ti rincorre per dirti ciò che davvero senti di voler fare e se guardo dentro me stessa la paura delle volte mi gela da fermare i miei passi. Ma amo la vita e devo correre più veloce perché non ho fatto abbastanza per curare il giardino della mia anima. Non devo dare colpa al tempo che lentamente fa cadere piccole gocce di rugiada a distruggere le speranze. Devo rialzarmi ogni mattina e fare tutto il possibile, provare, magare anche sbagliare e non dare le colpe a chi accanto a me fà il possibile per non smettere di credere. Guardo le mie mani fredde che a poco a poco si riscaldano sempre di piu, stringo forte i pugni e urlo e penso che davvero posso essere l inizio di tutto ciò che voglio se davvero voglio.
Nella vita non esistono sconfitte, esistono rinunce.
C’e una una sola cosa che valga più della nostra stessa vita. La dignità in tutte le sue forme.
Nella mia vita ringrazio tutti coloro che almeno una volta nella vita mi hanno dato una delusione perché è grazie a loro, e alle loro delusioni, se adesso sono quella che sono… se sto bene con me stessa e se continuo a camminare a testa alta senza mai abbassare gli occhi… quindi grazie!
Il vecchio nasconde il proprio volto alla storia che lo sfiora senza curarsi di lui, il mare dei tempi si alza imponente a lui e volge lo sguardo a chi ha ancora il coraggio di alzare lo sguardo fregandosene del tempo che scorre consumando il proprio volto e i propri sogni.
In ogni situazione, anche la più critica ricorda: oltre le nuvole c’è il cielo, ed il cielo è sempre sereno.