Umberto Veronesi – Società
La fame nel mondo? Colpa di una scelta econimica folle.
La fame nel mondo? Colpa di una scelta econimica folle.
In uno stato che ci vuole schiavi essere liberi almeno nel pensiero non è un piacere, è un obbligo.
Patriottismo è una cosa; nazionalismo è un’altra cosa; ma il razzismo è una terza cosa ancora, che non c’entra nulla con le prime due.
Il mondo è fatto di tanti, ma tanti pregiudizi.
Un cittadino è innocente fino a prova contraria, la giustizia ha bisogno di un colpevole subito, i giornali hanno bisogno dell’uno e dell’altro perché i cittadini possano dividersi fra innocentisti e colpevolisti, difficile conciliare le esigenze di tutti.
Le sentenze diventano spesso una opinione. A quella del magistrato che ti ritiene innocente si contrappone quella del magistrato che non accetta e si oppone, sei un nome ed una data su una agenda, sei la palla di una partita, prima o poi in una porta finirai, ma a fine partita sarai sicuramente quello che ha preso più pedate.
Un uomo informato è un uomo da temere, ecco perché la società ci vuole ignoranti e distratti dal futile. Chi ha cognizione è un’impercettibile ma inesorabile crepa nel sistema.