Lev Nikolaevic Tolstoj – Uomini & Donne
Non c’era bisogno di chiedergli perché fosse lì. Era certa, come fosse lui stesso a dirglielo, che era lì per essere dov’era lei.
Non c’era bisogno di chiedergli perché fosse lì. Era certa, come fosse lui stesso a dirglielo, che era lì per essere dov’era lei.
“Ok, va bene, come dici tu. D’accordo.” Quando tutto quello che vorresti sentirsi dire era: no. Ti sbagli. Non è così. Camminiamo lentamente sul prato bagnato. Mano nella mano. Spensierati. Beviamo un un bicchiere di tramonto io e te. Solo per il tempo di un tramonto. Fino il tramonto delle nostre anime. “
Veniva continuamente sopraffatta dal dubbio che il treno stesse andando all’indietro o in avanti o fosse fermo. Era Annuška quella che stava accanto a lei? O era un’estranea? “Cos’è quella cosa sul bracciolo, una pelliccia o un animale? E io chi sono, sono io o sono un’altra?”
Certi incontri era meglio non farli, ma soprattutto sarebbe stato meglio non rifarli.
Per Kity ogni cosa, il ballo, il mondo intero, si coprì di nebbia. Solo la dura scuola a cui era stata educata le consentiva di trattenersi e la costringeva a fare quello che si pretendeva da lei, cioè ballare, rispondere alle domande, parlare e persino sorridere.
Ancora molti anni dopo, ripensando a quello sguardo pieno d’amore con cui lei l’aveva guardato e a cui lui non aveva dato risposta, il suo cuore sarebbe stato trafitto da una tormentosa vergogna.
Conosceva così bene il sentimento di Levin, sapeva che per lui le ragazze del mondo si dividevano in due tipologie: la prima comprendeva tutte le ragazze del mondo tranne lei; e costoro avevano tutti i difetti possibili ed erano ragazze molto convenzionali; la seconda tipologia comprendeva lei sola, che non aveva alcun difetto ed era superiore all’umanità intera.
Aveva spesso sentito che le donne amano i brutti, i semplici, ma non ci credeva perché giudicava in base alla sua esperienza di uomo che amava solo le donne belle, misteriose e speciali.
L’uomo non è un animale della terra, il termine più giusto è “virus”; è il più grande mostro che abbia mai camminato sulla faccia della terra, visto quello che ha fatto e continua a fare agli animali e all’ambiente.
Avrei dovuto rinunciare a tutto per lei, perché con lei avrei tutto.
Le donne e il mare sono da ammirare!
Ama e rispetta chi ti disprezza perché un dì, forte sarai e con la testa alta, camminerai.
Non ha saputo cogliere ciò che faceva la differenza. Ora non può far altro che subire la mia indifferenza.
“Nuoce gravemente alla salute e può creare dipendenza”. Tale frase andrebbe scritta anche su alcune carte d’identità.
Caspita! La convinzione fotte la gente si dice, ma te batti tutte le aspettative. C’è una leggera differenza tra me e te: Tu parli, io agisco!
Se non gli manchi, inizia a pensare a te stessa. Buona si, ma scema no!
Si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà l’unica, e la prima, e l’ultima.