Michelangelo Da Pisa – Uomini & Donne
Mai contraddire una donna in quei giorni. E per quei giorni intendo quelli che vanno dal lunedì alla domenica.
Mai contraddire una donna in quei giorni. E per quei giorni intendo quelli che vanno dal lunedì alla domenica.
“Tu e il tedesco dovete smettere di vedervi. È un ordine””Non so di cosa tu stia parlando””Sai benissimo di cosa sto parlando. E ti dico che la devi smettere””l’ho visto solo due volte. Gli ho chiesto un favore e mi ha aiutata. Tu non capisci, lui mi ha salvato la vita!”
Mentre lui si preparava ad accarezzare il suo corpo, lei si accingeva ad accarezzargli l’anima.
Non chiedermi come mai adesso io non voglia nemmeno vederti, ma chiediti dove eri quando lo avrei voluto e tanto. Non chiedermi come mai non ti parlo, ma chiediti quante volte mi hai ascoltato mentre lo facevo. Non chiedermi se sono giusta o sbagliata, ma guardati e domandati quanto sei stato giusto tu nei confronti miei. Non chiedermi se il mio andarmene è vero e sincero. Chiediti quanta sincerità ci sia stata in te mentre ti ero vicino.
Spesso la bruna sconosciuta aveva il sorriso sulle labbra. Era bellissima con i suoi capelli mossi che le ondeggiavano sul collo. La vedevo andare avanti e indietro per quella finestra: compariva ora e ora scompariva e poi di nuovo, riappariva. Ora in reggiseno, ora con la maglia, ora si pettinava e, poi, si metteva gli orecchini. Si abbassava, scompariva. Si alzava indossando un cappello. Spariva dietro la parete e ricompariva con il cardigan addosso e ora ricompariva con addosso un giubbotto. La luce si spegneva. Lei scompariva.
Andrebbero sorprese, forse anche un po capite. Sono strane è vero, difficili e poco pazienti. Ma sono grandi animi e grandi cuori. Sono pace e appoggio. Guerra e pace. Lacrime e sorrisi. Sono fatte di tutto e spesso crollano di niente. Si ricostruiscano, ma non tornano mai dove sono state distrutte. Sono semplicemente donne!
Guarda che noi donne non abbiamo bisogno solo di un “ti amo”, anzi non ci basta per niente. Soprattutto alle donne deluse troppe volte.
Lei non era mia, io non ero suo. Ma l’amore era nostro. Amare senza appartenersi, vivere senza respirarsi.
L’uomo viene dal buio alla luce e ritornerà nel buio per rinascere alla luce.
A volte, ascoltando certi uomini, mi vergogno di far parte del genere maschile.
Ti è stato detto che il mondo continua anche senza di te. Non scoraggiarti: finché sarai in vita, gli sei indispensabile!
Le donne più interessanti non scoprono le gambe, ma il cervello.
Ci sono donne che camminano a testa alta e fiere, con uno splendido sorriso sulle labbra. Hanno gli occhi che brillano e ringraziano ogni giorno quel dono splendido che è la vita malgrado l’amarezza e la delusione che possono portare nel cuore. Ce ne sono altre, che forza non hanno più. Restano ormai rassegnate in un angolo del mondo. Laddove nessuno si accorge più della loro esistenza. Le lacrime le hanno finite ed è il loro silenzio adesso a dare voce a una parte di mondo spesso dimenticata. Poi ci sono quelle che per cose futili piangono sempre, si lamentano e si lagnano non essendo mai contente. Vivono giudicando il prossimo… quelle sono le più sole.
Gli uomini comprano per bisogno, le donne hanno bisogno di comprare.
È da quella metaforica morte che lei rinacque.
Non cambierei un giorno di lite con lui per cento giorni di tranquillità con un altro.
Ci lamentiamo tanto degli uomini, per come spesso ci trattano e si comportano. Però quando poi abbiamo qualcuno che ci darebbe l’anima non lo vogliamo e quando incontriamo quello schifo, e stronzo non si capisce come mai diventa quasi una sfida con noi stesse e siamo disposte a tutto pur di averlo. Soffriamo; e spesso ce ne innamoriamo anche perdutamente!